Light Art
LA LUCE DIVENTA ARTE E SOGNO A BERGAMO E A BRESCIA: L’INSTALLAZIONE “ALLEGRO MA NON TROPPO”
By Cristina Ferrari
Pubblicato il
Maggio 2023
Il 18 maggio a Bergamo e il 19 maggio a Brescia, sono state inaugurate le installazioni gemelle del progetto Allegro ma non troppo, create dall’architetto e lighting designer belga Jan Van Lierde con corpi luminosi di Platek, azienda bresciana di illuminazione outdoor e parte di Donati Holding.
“Per ognuna delle due opere, ho lavorato a una composizione di 27 esagoni luminosi, individualmente motorizzati e rivestiti da una speciale pellicola dicroica”, spiega Jan Van Lierde. “La rotazione di ogni singolo corpo, colpita dalla luce naturale e dai tre faretti che a distanza la illuminano, crea una moltitudine di rifrazioni di colori tutto intorno all’opera. Posizionate in zone chiave di ciascuna delle due città, le due installazioni diventano un fil rouge luminoso che, simbolicamente e non, collega le due vicine città”.
Il progetto, infatti, rientra nell’ambito degli eventi organizzati per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e vuole offrire alle due città un’opera che crei un legame tra loro, un vero e proprio ponte ideale formato di luce.
“Fortemente volevamo essere partecipanti attivi di una candidatura che ha reso noi bresciani pieni d’orgoglio ma volevamo esserlo mettendo tutta la nostra esperienza per creare qualcosa di unico e straordinario. Perciò abbiamo deciso di collaborare a quattro mani con l’amico architetto e lighting designer di fama internazionale Jan Van Lierde. Grazie alla sua sensibilità e al bagaglio di conoscenze abbiamo rielaborato creativamente il tema de La Città illuminata. Ne è scaturita un’installazione, attraverso la quale svolgere un racconto, non un semplice bell’apparecchio di illuminazione. Un’opera il cui valore va oltre l’oggetto illuminante che mostra come la luce interagisce ed evolve attraverso la materia”, racconta Federico Cittadini, CEO di Platek. Un dono per Brescia e Bergamo.
I corpi illuminanti utilizzati sono della serie Esagono, disegnata da Maurizio Quargnale, un prodotto mobile, dal design lineare a sezione esagonale che in questa installazione può mostrare tutta la sua forza espressiva e versatilità, producendo infinite possibilità di combinazione di giochi di luce, sempre diversi.
Il titolo dell’installazione è un omaggio all’Italia, in quanto in italiano vengono indicati in tutto il mondo i ritmi di esecuzione musicali classici, ma al tempo stesso cita la presenza di un ritmo, affidandolo però alla luce. “Allegro”, infatti, nel lessico musicale è un’indicazione riguardante la velocità esecutiva.
L’opera, tecnicamente molto complessa e che ha richiesto mesi di lavoro per poterla realizzare, invita a essere ammirata, ma non è un punto finale, un mero oggetto di design, bensì una suggestione che ognuno può interpretare, che ci invita a “guardare dietro” come per le parole di un libro e in cui vedere qualcosa di nuovo, diverso per tutti noi, come afferma Van Lierde. È la luce che fa sognare.
Allegro ma non troppo sarà ammirabile per tutto il 2023, fino al 31 dicembre, sotto i portici della Biblioteca Civica Angelo Mai a Bergamo e sotto il portico del Monte della Pietà in Piazza Loggia a Brescia.
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