Un concerto di luce: l’installazione Crystal Beat Vol. II di Preciosa

Un paesaggio sonoro ispirato alla musica degli anni ’80 del secolo scorso e ai videogiochi rétro e agli albori dell’estetica digitale che combina musica, luce e colore. Così può essere descritta Crystal Beat Vol. II, installazione di Preciosa Lighting, azienda ceca di light design che valorizza il patrimonio del cristallo di Boemia attraverso progetti di illuminazione contemporanea, in mostra all’Opificio 31 in via Tortona a Milano fino al 21 aprile.

Crystal Beat Vol. II è un affascinante spettacolo di luce e suoni dedicato all’arte digitale, evoluzione del concetto di Crystal Beat, installazione presentata a Euroluce 2023 sempre caratterizzata da luce e suono, che invita a vivere il presente immergendosi nel passato, in un’esperienza avvolgente tra 400 Crystal Pixel illuminati pendenti che rispondono al ritmo della musica cambiando colore con vibranti tonalità luminose LED RGBW, grazie a un avanzato sistema audio 3D, creando scenografici giochi di luce e colore. Il risultato è un’installazione dinamica e luminosa che celebra il ritorno dei trend culturali del passato, un momento di evasione e nostalgia, ispirata agli ipnotici universi dei primi videogiochi (oggi vintage), di cui combina le tipiche grafiche con il gusto retrò dei pixel e musiche anni ’80. Si presenta come un ambiente avvolto in pareti nere e immerso nell’oscurità, di cui non è facile individuare la profondità al primo impatto e in cui in visitatori sono inviatati a muoversi tra i componenti cubici triplex opalin colorati che risaltano nel buio, con un effetto allo stesso tempo gioioso e poetico, in grado di catturare i sensi con un vero e proprio “concerto di luce”.

Cuore di Crystal Beat Vol. II sono appunto i Crystal Pixel, l’ultimo Signature Design lanciato da Preciosa, costituiti da un cubo sospeso disponibile in tre dimensioni e in vari colori, completamente personalizzabile per creare infinite atmosfere con effetti di luce sempre diversi, che esprime il fascino degli albori dell’estetica digitale. I Crystal Pixel presentano un design che “unisce nostalgia e contemporaneità, in un omaggio alla precisione e alla semplicità della prima arte digitale ispirata alla elementare geometria dei pixel”, sono programmabili e possono essere esposti singolarmente o in gruppi e in composizioni per ottenere varie soluzioni di illuminazione ambientale o funzionale a seconda delle necessità.