Innovazione e Sostenibilità
Illuminare il futuro: l’intelligenza artificiale generativa accende la via dell’innovazione
By Filippo Lubrano
Pubblicato il
Maggio 2024
INDICE
L’intelligenza artificiale generativa sta cambiando il nostro modo di vivere e sta rivoluzionando anche il modo in cui progettiamo e gestiamo l’illuminazione. Ma quali sono le nuove frontiere, le applicazioni e le opportunità dell’IA in questo ambito?
La luce e un elemento cruciale per la qualità della vita nelle nostre case e città. Con l’avvento delle tecnologie innovative e l’intelligenza artificiale (IA), il settore dell’illuminazione si è evoluto rapidamente, offrendo soluzioni sempre più efficienti e sostenibili. In particolare, l’intelligenza artificiale generativa sta rivoluzionando il modo in cui progettiamo e gestiamo l’illuminazione, sia in ambito domestico che nelle smart city.
Nel settore del design per la casa, l’intelligenza artificiale generativa consente di creare soluzioni di illuminazione personalizzate e adattive in quanto, grazie all’IA, è possibile analizzare le preferenze degli utenti e le esigenze specifiche di ciascun ambiente, generando cosi progetti di luce ottimizzati in termini di efficienza energetica e comfort visivo. Un esempio è l’uso di algoritmi generativi per creare modelli di illuminazione adattivi che cambiano in base all’ora del giorno, alle condizioni atmosferiche e alle attività svolte nell’ambiente, sistemi che possono anche apprendere dalle abitudini degli utenti e adattarsi automaticamente per offrire un’illuminazione sempre più in linea con le loro necessita.
L’IA ha reso inoltre fattibile la progettazione di dispositivi di luce smart che interagiscono con altri apparecchi presenti nelle abitazioni, come sensori di movimento, termostati e sistemi di sicurezza, per creare un ecosistema domestico integrato e intelligente.
Nel contesto delle smart city, l’intelligenza artificiale generativa contribuisce a rendere l’illuminazione urbana più efficiente, sostenibile e sicura, e gli algoritmi generativi possono essere utilizzati per analizzare i dati raccolti da sensori e dispositivi IoT sparsi per la città, consentendo una gestione dell’illuminazione pubblica più precisa e reattiva. Per esempio, l’IA può essere impiegata per modulare l’intensità luminosa dei lampioni in base al flusso di traffico, al passaggio di pedoni o alla presenza di eventi speciali e tutto questo permette di ridurre il consumo energetico e limitare l’inquinamento luminoso, senza sacrificare la sicurezza e la vivibilità degli spazi urbani.
Un altro ambito in cui l’IA sta avendo un impatto significativo e quello dell’illuminazione di emergenza. Grazie all’analisi dei dati in tempo reale, sistemi intelligenti sono in grado di identificare situazioni di pericolo, come incidenti stradali o incendi, e attivare automaticamente l’illuminazione di emergenza per facilitare l’intervento dei soccorsi e garantire la sicurezza dei cittadini.
L’intelligenza artificiale generativa sta quindi cambiando radicalmente il settore dell’illuminazione, offrendo soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica, la sostenibilità e la qualità della vita nelle nostre case e città. La sua applicazione nel design per la casa permette la creazione di ambienti illuminati su misura per le esigenze individuali, mentre nelle smart city contribuisce a ottimizzare la gestione dell’illuminazione pubblica e a garantire la sicurezza degli abitanti.
Inoltre, l’adozione dell’intelligenza artificiale nel settore dell’illuminazione stimola la collaborazione tra esperti di diverse discipline, come designer, ingegneri, urbanisti e informatici, per sviluppare soluzioni integrate e orientate al futuro, e questo approccio multidisciplinare è fondamentale per affrontare le sfide globali, quali il cambiamento climatico e l’urbanizzazione, e per costruire un futuro più sostenibile e illuminato.
Però è importante considerare anche le implicazioni etiche e sociali dell’uso dell’intelligenza artificiale nell’illuminazione. Per questo è essenziale garantire la trasparenza e il rispetto della privacy degli utenti, evitando la creazione di sistemi di sorveglianza invasivi o discriminatori. Dove la tecnologia non può arrivare sarebbe molto importante uno sforzo sociale e politico nel promuovere l’accesso alle nuove tecnologie di illuminazione anche nelle aree meno sviluppate e nel favorire l’inclusione attraverso soluzioni di illuminazione accessibili e sostenibili.
La customer experience e la customer journey possono a loro volta beneficiare dell’utilizzo delle IA generative, la più famosa delle quali in ambito chatbot e indubbiamente ChatGPT, tool sviluppato nella Silicon Valley da OpenAI, l’azienda di Sam Altman che ha ricevuto
finanziamenti enormi dai big del settore (primo tra tutti Microsoft, con più di dieci miliardi di dollari investiti). Questo sistema di intelligenza artificiale può far sì che i siti internet e le interazioni con i clienti vengano gestite in totale autonomia da questi strumenti, specialmente nelle prime fasi, costituendo un filtro importante per scremare i contatti di prospezione iniziali, e permettendo così ai professionisti di concentrarsi su attività a più alto valore aggiunto.
In ambito design, le intelligenze artificiali di tipo cosiddetto “text-to-image”, come Midjourney (con cui sono state generate le immagini a supporto di questo articolo), Stable Diffusion e Dall-E consentono di generare primi schizzi e suggestioni anche di interior design o di pianificazione degli spazi e delle tecniche di illuminazione in pochi secondi. Se con ChatGPT l’interfaccia e semplicemente una barra di testo simile a un motore di ricerca che fornisce in output le risposte a tutti i nostri quesiti – anche se ha ancora un problema di verifica delle fonti che non permette di utilizzarlo in maniera non supervisionata – invece l’utilizzo di Midjourney e delle sue sorelle è più complicato e necessita di una formazione adeguata a ottenere risultati soddisfacenti. Però con il giusto investimento di tempo, e a fronte di una piccola spesa per l’abbonamento mensile (tra i dieci e i venti dollari) si possono ricevere con questa tecnologia immagini davvero stupefacenti che migliorano in modo straordinario da una versione all’altra.
Tutti questi strumenti al momento sono pero ancora ben lontani dal sostituire tout-court la manodopera e i professionisti del settore, ma sono proprio questi ultimi che beneficiano significativamente nella loro attività quotidiana di tali strumenti, capaci di ridurre sensibilmente i tempi e, contemporaneamente, di suggerire nuove soluzioni “out of the box”.
In conclusione, l’intelligenza artificiale generativa ha un enorme potenziale anche nel settore dell’illuminazione e il suo impiego responsabile può contribuire a migliorare la qualità della vita, ridurre l’impatto ambientale e costruire città e comunità più inclusive e sostenibili, migliorando l’esperienza delle persone negli spazi in cui vivono e lavorano, offrendo soluzioni sempre più efficienti, sostenibili e personalizzate.
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Filippo Lubrano
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