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BIG - Biennale Internazionale Grafica. Immagine di courtesy

BIG – Biennale Internazionale Grafica: a Milano la prima edizione del festival diffuso dedicato al design della comunicazione e alle culture visive

By Cristina Ferrari
Pubblicato il
Maggio 2024

Dal 23 al 26 maggio 2024 a Milano avrà luogo la prima edizione di BIG, Biennale Internazionale Grafica, un festival diffuso, nato dall’esperienza del Milano Graphic Festival 2022, dedicato al design della comunicazione e alle culture visive, ideato e curato da Francesco Dondina, con il patrocinio di Comune di Milano, Aiap – Associazione italiana design della comunicazione visiva, Agi Alliance Graphique Internationale, ADCI Art Directors Club Italiano e AIS Design.

La Biennale Internazionale Grafica

BIG - Biennale Internazionale Grafica. Immagine di courtesy

Rispetto al Milano Graphic Festival, BIG presenta un format rinnovato e avrà cadenza biennale e un profilo internazionale, con numerosi ospiti italiani e stranieri che saranno protagonisti di momenti di approfondimento e ricerca dedicati a professionisti, studenti e appassionati. Prevede quattro giorni di mostre, installazioni, talk, workshop, eventi e progetti sociali diffusi in tutta la città a partire dall’hub principale del Milano Certosa District, polo della manifestazione, insieme all’ADI Design Museum e in collaborazione con importanti istituzioni culturali e realtà milanesi, dai musei alle gallerie, dalle scuole alle Università, fino agli archivi, studi grafici e librerie. La manifestazione si estenderà anche fuori dai confini milanesi grazie all’avvio di un’importante partnership con Graphic DaysⓇ Torino.

“Perché promuovere un festival dedicato alla grafica e alle culture visive? Prima di tutto perché è necessario divulgare i valori e le pratiche di questa disciplina anche al di fuori dell’ambito strettamente professionale o accademico, ma soprattutto perché è importante riflettere e far riflettere sul ruolo e le responsabilità del design della comunicazione di fronte alle urgenze che il mondo contemporaneo ci propone: sostenibilità, inclusione, stabilità sociale, intelligenza artificiale, multietnicità culturale, emergenza ambientale, migrazioni, difesa delle minoranze – spiega Francesco Dondina, curatore della manifestazione –. Sono solo alcune delle parole chiave che vorremmo intercettare nel nostro percorso per allargare il nostro campo di interesse. Esiste la pratica del design professionale come servizio ma esiste anche il design etico, il design rivolto al sociale e alla sfera politica, quello che riguarda la collettività. Noi intendiamo il nostro festival come un progetto culturale complesso che deve, almeno negli intenti, affrontare sia la sfera professionale che la sfera sociale”.

Gli obiettivi

Obiettivo del festival è promuovere il design della comunicazione visiva anche fuori dalla cerchia degli addetti ai lavori e favorirne la corretta percezione presso il grande pubblico, tramite confronti e dibattiti in cui verranno affrontati molti argomenti trasversali con un focus particolare sulla città, i giovani e la sostenibilità, oltre ad attivare relazione virtuose tra cultura del progetto e cultura di impresa e valorizzare i percorsi di ricerca rivolti alla sfera sociale.

Le location

Mostra Il Cava. Antropologia di un personaggio . ADI Design Museum. Immagine di courtesy

Centro nevralgico della Biennale Internazionale Grafica saranno il Milano Certosa District, situato nella zona nord-ovest della città e al centro di un importante progetto di riqualificazione urbana, e la sede dell’ADI Design Museum, nato attorno alla Collezione storica del Premio Compasso d’Oro. Verranno coinvolte anche altre realtà come studi grafici, enti culturali e professionisti del settore “in progetti espositivi che riscoprono lavori iconici di designer internazionali di spicco, riutilizzano in maniera creativa i rifiuti del Mar Mediterraneo, uniscono la passione per la musica a quella per la grafica, esplorano il legame tra visual design e business o portano alla luce progetti mai realizzati”.

Nel Certosa District, che nel suo percorso di rigenerazione pone grande attenzione a inclusione, senso di comunità e servizi per le persone, avranno luogo i talk e i momenti di ricerca e

approfondimento, oltre a diversi progetti sociali, realizzati in collaborazione con le comunità locali e le istituzioni educative e riabilitative.

Il ricco programma di eventi

La manifestazione prevede un ricco palinsesto diffuso in tutto il capoluogo lombardo: grazie alla partecipazione attiva di Musei, Fondazioni, Archivi, Studi, Scuole e Università, sono in programma mostre, installazioni, momenti di approfondimento, talk e workshop con designer italiani e internazionali, eventi e progetti speciali e aperture al pubblico di studi di grafica, studio visit che permetteranno di entrare in contatto con realtà affermate del settore, oltre che eventi serali. Al progetto prendono parte anche librerie come Hoepli che rappresenterà il polo di riferimento per l’editoria durante il festival con lectio e con la seconda edizione dell’Hoepli Graphic Contest, una call rivolta a graphic designer under 30 per avviare una nuova collaborazione editoriale.

Ma tutto questo non si limita alla sola Milano: per questa sua prima edizione BIG ha creato una collaborazione virtuosa con il festival Graphic DaysⓇ di Torino (16-26 maggio), grazie a uno scambio reciproco di iniziative e progetti, in particolare con la mostra SIGNS e l’esposizione dedicata alla call Neologia, con l’obiettivo di diffondere la cultura del progetto visivo a livello nazionale.

Le giornate di BIG prevedono anche quattro progetti sociali per generare un impatto positivo sulla società e per promuovere l’utilizzo dei linguaggi visuali come veicolo di apprendimento e come strumento per l’espressione della soggettività e di azione negli ambiti dell’identità di quartiere e della scuola dell’infanzia, realizzati con il supporto e la collaborazione attiva delle comunità locali e delle istituzioni educative e/o riabilitative.

Il programma completo può essere visionato sul sito www.biennaleinternazionalegrafica.com

Mostra Signs 3. Milano Certosa District. Photo di courtesy
Mostra Bob Noorda. Grafico metropolitano. Milano Certosa District. Photo di courtesy

AUTHOR

Cristina Ferrari

Laureata con lode in lettere classiche all’Università degli Studi di Verona, con tesi in archeologia, è giornalista pubblicista dal 2012 e collabora a diverse testate tra cui Archeo, Medioevo, LUCE

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