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Editoriale LUCE 348 – Luce, architettura, design e arte come forme di responsabilità sociale

By Mariella Di Rao
Pubblicato il
Giugno 2024

INDICE

“Com’è grande il mondo alla luce delle lampade e come è piccolo agli occhi del ricordoscriveva il grande poeta Charles Baudelaire quando ancora non esisteva l’elettricità, perché la luce ha sempre avuto un ruolo significativo arti visive e performative, sulla letteratura e sul pensiero umano. La connessione tra luce, cultura e società è profonda così come la sua interazione con la scienza, l’arte e l’ambiente sociale. Ecco perché studiare e comprendere meglio questo meraviglioso elemento è importante perché l’intera società e non solo gli operatori del settore. Ma allo stesso tempo impone sempre più alla luce di raccontare la società e i suoi cambiamenti. Una connessione che emerge dal racconto di progetti realizzati da chi ha una visione colta dell’illuminazione. Utilizzo l’aggettivo “colta” anziché culturale, perché, a mio parere, esprime meglio il valore aggiunto della conoscenza intesa come curiosità intellettuale che apre la strada a una progettazione innovativa, creativa che sa guardare oltre la luce e soprattutto al futuro. È la visione che viene fuori dall’intervista a Carlo Ratti, architetto, ingegnere, direttore Senseable City Lab al MIT – Massachussetts Institute of Technology di Boston e curatore della prossima Biennale di Architettura di Venezia. Un professionista curioso, aperto alle novità e al confronto interdisciplinare, attento all’interpretazione della società e dei suoi cambiamenti, che ci racconta del suo rapporto scientifico e allo stesso tempo olistico con la tecnologia. Un rapporto dove emerge un pensiero libero, innovativo w sempre pronto alle nuove sfide che caratterizza tutto il suo percorso formativo e professionale. La luce e l’architettura come forme di responsabilità culturale e sociale è il fil rouge che lega molte delle interviste e dei progetti che presentiamo in questo numero. Così, per fare qualche anticipazione, abbiamo raccolto la testimonianza di Giulia Foscari Widmann Rezzonico, architetto e artista veneziana che porta avanti lavori che sono un connubio di progetto, ricerca e attivismo a favore del pianeta grazie anche alla fondazione di un’agenzia no profit per la ricerca interdisciplinare sui beni comuni dell’umanità e, soprattutto, sul cambiamento climatico. Elettra Bordonaro, direttore creativo e co-fondatrice con Nevena Kovacevic di Light Follows Behaviour, ci racconta il suo impegno nella divulgazione dell’impatto della cultura della luce a livello sociologico. Una visione innovativa e sostenibile dell’architettura e della luce emerge anche nel progetto Novartis Pavillon Zero Energy Media Façade realizzato a Basilea, in Svizzera, dallo studio AMDL Circle di Michele DE Lucchi. Un progetto dove sofisticati equilibri architettonici e l’utilizzo di nuove soluzioni tecnologiche e green permettono di far coesistere perfettamente la bellezza dell’impatto emotivo con la sostenibilità. Responsabilità sociale che pervade anche il mondo dell’arte. La sessantesima Biennale di Venezia in corso è interamente dedicata al rapporto con i continenti emergenti, con il Sudamerica, con l’Africa e alcuni Paesi medio-orientali e orientali. La manifestazione, curata dal brasiliano Adriano Pedrosa, celebra i legami tra emisfero sud e Occidente, indaga sul delicato rapporto tra i popoli e le trasformazioni epocali in atto, e ce la racconta Alberto Pasetti Bombardella, lighting designer che ha illuminato prestigiosi musei, palazzi storici e opere d’arte. Innovazione e capacità di saper interpretare in modo critico e responsabile il presente ci portano anche al mondo del design. E la prima domanda che ci poniamo è se tutto quello che abbiamo visto durante il Salone del Mobile e al Fuorisalone è da considerare design inteso come pensiero progettuale che accompagna, rappresenta, spiega o anticipa il divenire della contemporaneità. Che cos’è il design oggi? Quali i nuovi orizzonti creativi? L’architetto, docente ed esperta di design Silvana Annicchiarico con un suo contributo ci aiuta a comprendere meglio le novità di questa disciplina e ci fornisce una lettura critica della Milano Design Week.  Lo Speciale è dedicato alla luce urbana con un’intervista a Simonetta Cenci, architetto urbanista che ci parla della necessità di concepire l’illuminazione sempre più non come un semplice strumento funzionale, ma come una dimensione dell’abitare la città, e con il racconto del progetto della nuova illuminazione della città di Perugia. Un esempio virtuoso di collaborazione tra l’amministrazione locale, Edison Next e l’Università. La copertina di questo numero è disegnata e firmata dall’architetto Alfonso Femia che ben interpreta il bisogno di una corretta illuminazione come elemento fondamentale per la nostra sopravvivenza. Ce la spiega con queste parole: “Abbiamo bisogno di luce… di rallentare e volgere lo sguardo verso la luce, di immaginare e traguardare orizzonti disegnati dalla luce, di condividere e raccontare momenti nella luce, e all’ombra delle idee la luce è tempo e noi siamo tempo”.

Comprendere il passato e il presente per essere pronti nel prossimo futuro, tenendo conto che il presente è già molto più avanti di quello che possiamo pensare, è l’obiettivo culturale del XXI Congresso Nazionale di AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione) che si svolge a Bologna il 24 e il 25 giugno.  Due giornate intense di lavori con memorie, tavole rotonde e workshop interattivi per affrontare tematiche di grande interesse e attualità con la consapevolezza di quanto sia necessario sia per le aziende che per i professionisti progettare una luce sempre più efficace, flessibile, dinamica e di elevata qualità che si possa tradurre non solo in un maggiore benessere dell’individuo, ma anche di quello dell’ecosistema che lo circonda. Un’iniziativa dove sarà presente come media partner LUCE che supporta l’Associazione nella mission di divulgare la cultura della luce da oltre 60 anni. Un’ultima informazione: il sistema editoriale LUCE si arricchisce di un sito LUCEweb completamente aggiornato, innovativo e dinamico per essere ancora più performante e vicino ai lettori e alle loro esigenze professionali e curiosità. Tanti sono i temi e gli argomenti che vengono trattati con un approccio multidisciplinare e un’attenzione particolare alla sostenibilità: storie, progetti, prodotti di luce, design, architettura, cinema, teatro, arte e molto di più…

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Mariella Di Rao

Direttore LUCE e Luceweb

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