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Compasso d’Oro ADI 2024: importanti riconoscimenti assegnati al mondo della luce
By Cristina Ferrari
Pubblicato il
Giugno 2024
INDICE
Il 20 giugno 2024, l’ADI Design Museum di Milano ha ospitato la XXVII edizione del Compasso d’Oro ADI, il più antico premio mondiale e uno dei principali riconoscimenti del design, nato da un’idea di Gio Ponti, che celebra i 70 anni dalla prima edizione. Anni in cui sono stati premiati oltre 350 progetti e si sono contati quasi duemila selezionati con la Menzione d’Onore, raccolti e custoditi nella Collezione Storica del Premio Compasso d’Oro ADI, rispecchiando l’evoluzione del design italiano. All’evento erano presenti il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, oltre a Luciano Galimberti, presidente di ADI e Umberto Cabini, presidente di Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro.
La giuria i premi e le menzioni
La giuria, composta da Maria Cristina Didero, autrice e curatrice indipendente; Luciano Galimberti, designer e presidente ADI; Francisco Gómez Paz, designer; Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Toshiyuki Kita, designer e Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka, ha assegnato 20 premi Compasso d’Oro ad altrettanti prodotti, a cui si sono aggiunti i Compassi d’Oro alla Carriera, assegnati a 9 personalità italiane e 2 internazionali e a 3 prodotti long seller, successi di design presenti sul mercato con una carriera ultradecennale. Sono state inoltre assegnate 39 Menzioni d’Onore a prodotti scelti per le loro qualità, e 3 Premi e 9 Attestati per la Targa Giovani. Nel catalogo sono stati inclusi anche altri 311 prodotti. La giuria ha sottolineato che “l’applicazione di tecnologie avanzate in alcuni prodotti ha segnato una differenza significativa, capace di scardinare tipologie anche consolidate nell’uso, un’attitudine generale che si è coniugata con una particolare maturità poetica”. Inoltre, “un elemento di particolare interesse è stato anche la conferma sempre più convinta da parte dei soggetti pubblici a usare il design nella costruzione di un nuovo rapporto con il cittadino”.
Gli oggetti premiati e quelli che hanno ottenuto la Menzione d’onore entreranno come sempre a far parte della Collezione Compasso d’Oro, esposta in permanenza all’ADI Design Museum, e 174 tra i prodotti di questa XXVII edizione resteranno esposti al pubblico in una mostra aperta fino al 16 settembre 2024.
I Premi Compasso d’Oro per il mondo della luce
Numerosi i premi e i riconoscimenti assegnati al mondo della luce, a testimonianza dell’importanza e della vitalità e creatività di questo settore, vera eccellenza del Made in Italy.
Partendo dal Compasso d’Oro ADI, il 2024 ha visto assegnare il premio alla lampada ANIMA di Davide Groppi (design: Davide Groppi, Giorgio Rava), una scultura filiforme e leggera, uno stelo e una base che la giuria ha ritenuto meritevole in quanto “La riduzione degli spessori e della materia impiegata si coniuga con un’idea di espressività capace di sollecitare le istanze profonde di contatto con il trascendere di un pubblico sempre più sollecitato da messaggi banalizzanti”. L’azienda ha ricevuto anche la Menzione d’Onore per FM, un’antenna di luce che esprime, con la sua semplicità, nient’altro che la sua funzione. I nuovi riconoscimenti si uniscono ai Compassi d’Oro già vinti con i prodotti NULLA e SAMPEI e alla Menzione d’Onore ADI del 2016 per l’iconica lampada da tavolo a batteria TeTaTeT.
Di piccole dimensioni è BIGA, lampada da letto prodotta da Lym (design: Studio Marco Zito), “Un prodotto multifunzionale dalle dimensioni contenute interpreta i nuovi bisogni abitativi – comodino, lampada, connettività, ricarica – per spazi sempre più ridotti dalla pressione economica dello sviluppo urbano nel mondo globalizzato”.
“Una sola lampada per tutti gli scenari possibili dell’abitare: un semplice sistema di cavi e contrappesi garantisce flessibilità di posizionamento di una unica fonte luminosa che diventa elemento tutore e caratterizzante dello spazio”, sono invece i motivi che hanno portato alla premiazione di FIGAROQUA FIGAROLÀ, apparecchio di illuminazione per interni di Viabizzuno, su design di Paolo Rizzatto e marionanni.
Non direttamente rientranti al mondo della luce, ma comunque ad esso collegati, sono invece i progetti CELLIA® di Gruppo Fiocchi, design di Progetto CMR, e MUSEO D’ARTE, FONDAZIONE LUIGI ROVATI di Mario Cucinella Architects.
CELLIA®, premiato nella categoria design dei materiali e dei sistemi tecnologici per “l’evoluzione del cantiere umido in cantiere secco, sostenuto da un prodotto capace di integrare in maniera industrializzata le convenzionali funzioni del componente architettonico con le più avanzate tecnologie di controllo di un edificio evoluto”, è il nuovo modello di facciata interattiva ideato da Progetto CMR sviluppato e brevettato con il Gruppo Focchi, nato dall’idea che la relazione tra la pelle esterna degli edifici e gli ambienti interni sia ormai imprescindibile. Si tratta di “nuovo modulo reattivo/sensibile per le facciate degli edifici, integrato e ad alto contenuto tecnologico, completamente personalizzabile nelle finiture, nelle dimensioni e nei livelli prestazionali, interamente realizzato in stabilimento mediante sistemi di ingegnerizzazione evoluta”, che consente l’integrazione in un’unica cellula interattiva, dell’impianto di climatizzazione e ventilazione, del cablaggio, dei sistemi schermanti, della produzione energetica attraverso pannelli fotovoltaici e dell’illuminazione sia interna che esterna.
“Allestimento museografico e museologico attraverso il design che prende spunto dal rapporto con la tradizione della scultura, realizzando un ambiente emotivamente coinvolgente e sottolineando il rapporto tra fruitore e patrimonio culturale” è la motivazione con cui la giuria ha assegnato il Premio al progetto Museo d’Arte Fondazione Luigi Rovati di Mario Cucinella Architects per la Fondazione Luigi Rovati. “Questo premio rappresenta un importante traguardo frutto di un grande lavoro creativo di squadra. Ringrazio la Fondazione Luigi Rovati per la fiducia accordatami e per l’opportunità di osare nella creazione di nuovi spazi immersivi, con un’attenzione particolare all’innovazione nelle tecniche espositive”, ha dichiarato Mario Cucinella.
I Premi compasso d’Oro alla Carriera
“Una carriera che si può certamente definire luminosa, sia per il settore che ha indagato in via privilegiata, sia per la precisione metodologica e la coerenza dei risultati, capaci di superare risposte convenzionali reinventando alcune tipologie di illuminazione” ha valso l’assegnazione del Premio Compasso d’Oro alla Carriera a Paolo Rizzatto, fondatore nel 1978 con Riccardo Sarfatti e Sandra Severi della società Luceplan, e che ha progettato per aziende italiane e straniere tra cui Alias, Arteluce, Artemide, BBB, Cassina, De Padova, Driade, Fontana Arte, Guzzini, Knoll, Molteni, Montina, Philips, Thonet, Viabizzuno e ha tenuto corsi in varie università italiane e internazionali. I suoi lavori, sono esposti nelle collezioni permanenti di molti musei, tra cui lo stesso l’ADI Design Museum di Milano, in quanto vincitore di cinque premi Compasso d’Oro (1981, 1989, 1995, 2008, 2011).
La luce ha caratterizzato anche la carriera di Roberto Ziliani, fondatore nel 1994 e amministratore delegato di Slamp, azienda di illuminazione decorativa di interni, “una carriera che ha saputo unire industria e artigianato, arte e design, sempre attenta al rapporto con il proprio territorio. Una carriera costruita attraverso una cultura pluridisciplinare che parte prima di tutto dalla sua passione contagiosa”, come motivato dalla giuria. Ziliani dal 2014 è vicepresidente di Assoluce e nel 2024 è stato eletto presidente della sezione Moda, Design e Arredo di Unindustria Lazio, oltre ad essere stato rappresentante del Dipartimento Imprese ADI nel Consiglio Direttivo ADI (2014-2017) e dal 2017, vicepresidente di ADI Lazio.
Le Menzioni d’Onore
Numerose anche le Menzioni d’Onore, oltre a quella già citata assegnata a Davide Groppi per FM, a partire da Arcipelago Capsule Collection, apparecchi per l’illuminazione di interni nautici disegnati da Parisotto + Formenton Architetti per Quick Marine Lighting. Da tavolo e a luce diffusa sono le lampade a corpo cilindrico e in vetro trasparente To-Tie di Flos, disegnate da Guglielmo Poletti. Legati al settore illuminotecnico sono anche le placche elettriche, le prese e gli interruttori Linea di Vimar, dispositivi di comando per gestire l’energia in tutte le sue forme.
Sono invece in vetro le porte Entre-Deux di Albed, disegnate da Alfonso Femia/AF*Design, un sistema di stipiti filomuro che può segnare gli spazi, uno strumento per dialogare con lo spazio stesso dove l’imbotte può diventare a filo parete o sporgente e trasformarsi in segnaletica diventando una cornice luminosa o vestirsi di materiali diversi.
La Targa Giovani: Premi e Attestati
L’importanza dei giovani quali futuro del mondo design è testimoniata dalla Targa Giovani, il riconoscimento riservato ai progetti degli studenti delle università di design italiane.
Quest’anno hanno vinto il Premio Luca Costa e Stefania Russo dell’Università degli Studi di Palermo (docente Viviana Trapani) con Estate, lampada da parete circolare a doppia emissione luminosa, costituita da un disco in terracotta inserito tra una cornice e una cover d’alluminio che contengono le fonti luminose e che trova un impiego ideale in soggiorno e in camera da letto, e Irene Ferrari dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (docente Andrea Mandalari) con il progetto d’esame Laccio, una lampada da esterno adatta per campeggio ed escursionismo che si sviluppa in lunghezza.
Ha ricevuto l’Attestato Pnéuma, la tesi di laura triennale di Gianluca Gorgoglione, Luigi Basile e Martina Pilla del Politecnico di Bari (relatore Rossana Carullo, co-relatori Sergio Bisciglia, Barbara Mazzolai e Antonio Labalestra). Si tratta di “dispositivi applicati alle foglie delle piante che illuminano di notte la Gravina di Matera senza interferire con il naturale ciclo di vita della biosfera e alimentando direttamente dei LED. Le foglie sono in grado di convertire l’energia meccanica in elettricità grazie a una combinazione di elettrificazione di contatto e induzione elettrostatica sulla superficie della pianta e sul suo tessuto interno … Questi ibridi vegetali sono in grado di convertire in luce il vento da più direzioni sfruttando il diverso orientamento naturale delle foglie”.
Il Compasso d’Oro International Award
Sulla scia dell’Esposizione Internazionale 2025, che si terrà a Osaka dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 e mira a guidare la compartecipazione della comunità internazionale nella progettazione di una società sostenibile, l’ADI ha presentato il Compasso d’Oro International Award, “versione globale del riconoscimento per eccellenza del design Made in Italy che, attraverso il suo metodo ponderato di selezione con una giuria multidisciplinare di cinque componenti qualificati, premierà i progetti più innovativi e significativi nell’ambito delle tematiche generali di Expo”.
La mostra dei prodotti e dei progetti premiati sarà inaugurata il 5 settembre 2025 presso il Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka, progettato dall’architetto Mario Cucinella che ha reinterpretato la Città Ideale del Rinascimento con il teatro e la piazza quali luoghi simbolo della creatività italiana e dell’incontro (vedi qui), basandosi sul tema L’Arte rigenera la vita, interpretazione di Progettare la società futura per le nostre vite, tema generale di Expo 2025 Osaka.
Ed è proprio su questo tema che si ispira anche quello generale del Compasso d’Oro Internazionale e che si articola poi in tre sottotemi cui le proposte progettuali dovranno rispondere, Saving Lives, Empowering Lives e Connecting Lives.
Le candidature al Compasso d’Oro International Award potranno essere presentate a partire da settembre 2024, sul sito www.compassodorointernational.com
AUTHOR
Cristina Ferrari
Laureata con lode in lettere classiche all’Università degli Studi di Verona, con tesi in archeologia, è giornalista pubblicista dal 2012 e collabora a diverse testate tra cui Archeo, Medioevo, LUCE
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