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Riqualificazione urbana, risparmio energetico e minori emissioni di CO2: City Green Light “accende” il Duomo e le Mura Medievali di Como
By Cristina Ferrari
Pubblicato il
Agosto 2024
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La valorizzazione architettonica delle città passa anche attraverso la luce dei contesti urbani. L’illuminazione monumentale è infatti considerata un asset decisivo per valorizzare il territorio, aumentare la sicurezza, attrarre il turismo e abbassare l’impatto ambientale delle città d’arte. E la valorizzazione dei complessi urbani e, in particolare, delle bellezze architettoniche che custodiscono, è una delle aree di eccellenza di City Green Light, E.S.Co (Energy Service Company) che opera nel campo del risparmio e dell’efficientamento energetico, partecipata da primari fondi di investimento nazionali e internazionali specializzati nel settore e primo operatore privato di illuminazione pubblica in Italia. L’azienda vicentina ha riqualificato gli impianti di illuminazione pubblica di importanti siti UNESCO in tutto il nostro Paese, e solo nell’ultimo anno da Matera a Vicenza, da Genova fino ai portici di Bologna. E a Como, dove, come spiegato da Alessandro Rapinese, Sindaco della città, è stata restituita “nuova luce a due dei simboli della nostra città, e lo facciamo in modo sostenibile, con un risparmio energetico di oltre l’80%”.
L’intervento di City Green Light a Como
I luoghi simbolo sono il Duomo (tra i più importanti complessi architettonici dell’Italia settentrionale e terzo edificio religioso per dimensioni della Lombardia, subito dopo il Duomo di Milano e la Certosa di Pavia) e le Mura Medievali. Entrambi sono stati protagonisti di un importante intervento di valorizzazione, fortemente voluto dalle istituzioni della città e realizzato da City Green Light che ha sviluppato (e recentemente completato) “un sistema di lighting innovativo, capace di coniugare resa estetica, valorizzazione del patrimonio culturale e rispetto dell’ambiente, per restituire alla cittadinanza e ai tanti turisti che giungono nella località – tra le più amate dal jet set internazionale – uno spazio urbano ancora più bello e suggestivo, ma anche sicuro e piacevole da vivere. Di giorno come di notte”.
Perché, come dichiarato da Alessandro Rapinese: “L’illuminazione rinnovata delle Mura medievali e del Duomo rappresenta un passo importante nel percorso di valorizzazione del nostro patrimonio storico e architettonico … Questi interventi si inseriscono all’interno di un più ampio piano che punta a rendere Como una città sempre più attrattiva per i visitatori, nel rispetto dell’ambiente. Il nostro obiettivo è quello di proseguire su questa strada, valorizzando il nostro patrimonio con soluzioni innovative e sostenibili”.
La nuova illuminazione del Duomo e delle Mura Medievali
Per quanto riguarda le Mura Medievali della città, l’intervento ha interessato l’area compresa tra Torre Gattoni e Porta Torre e l’ultimo tratto di Viale Battisti fino a Torre San Vitale. City Green Light ha sostituito il vecchio impianto, ormai danneggiato e malfunzionante, “con moderne installazioni che supportano corpi illuminanti a tecnologia LED, poco visibili e discrete, che si integrano perfettamente con il contesto circostante. L’impiego di diverse ottiche, progettate per distribuire in modo uniforme i fasci luminosi, permette di esaltare al meglio le caratteristiche architettoniche del sito, creando un’atmosfera suggestiva e garantendo una migliore illuminazione, e quindi maggiore sicurezza ai pedoni”.
Sarà anche possibile realizzare giochi di luce e allestimenti ad hoc per eventi e ricorrenze speciali grazie al sistema RGBW di Lumeitalia, in grado di riprodurre una vasta gamma cromatica.
Invece, per la cattedrale cittadina l’illuminazione notturna viene garantita da proiettori ad alta potenza con un’ampia gamma di ottiche, che variano dai fasci concentranti a quelli diffondenti, montati sugli edifici adiacenti. Moderni dispositivi a LED sviluppati da Cariboni mettono in risalto le tonalità calde della pietra e degli ornamenti in marmo della facciata del Duomo e allo stesso tempo consentono di ridurre il consumo energetico dell’80% (da 28 kW a 4,7 kW).
Risparmio energetico e riduzione delle emissioni CO2
Grande importanza è stata data anche al risparmio energetico e all’ambiente.
“L’intervento di riqualificazione dell’illuminazione architettonica del Duomo e delle Mura cittadine ha richiesto particolare attenzione, sia per valorizzare al meglio luoghi densi di tradizione, sia per garantire soluzioni illuminotecniche all’avanguardia – ha spiegato Tomaso Naldi, Business Unit Director Northern Italy di City Green Light –. La scelta degli apparecchi di illuminazione si è concentrata su prodotti di design, con elevati standard di qualità in grado di assicurare al contempo alta efficienza energetica e comfort visivo grazie all’utilizzo di ottiche che permettono una distribuzione uniforme della luce sui prospetti del Duomo. Uno degli obiettivi principali del progetto è stato quello di sostituire un impianto obsoleto ed energivoro con uno nuovo con tecnologia a LED, più efficiente dal punto di vista energetico ma in grado di restituire un effetto illuminotecnico e cromatico di qualità elevata”.
Gli interventi realizzati da City Green Light rientrano nel contratto stipulato con l’amministrazione della città per la gestione e manutenzione della pubblica illuminazione, comprensiva della fornitura di energia elettrica, e per l’efficientamento energetico tramite la riqualificazione impiantistica dell’intero parco di apparecchi illuminanti (Convenzione Consip, servizio Luce 4, della durata di nove anni). La riqualificazione degli apparecchi con nuova tecnologia a LED ha portato alla sostituzione di oltre 9.400 punti luce, intervento che consente un risparmio energetico annuale di oltre il 75% e una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 1.275 tonnellate/anno.
“Tra i servizi principali inclusi nel canone di gestione, oltre alla fornitura di energia elettrica 100% certificata verde, anche la riqualifica e l’adeguamento normativo di tutti i punti luce tradizionali con lampade a LED, la condivisione del risparmio energetico, il parziale telecontrollo degli impianti, adesione al progetto Public Energy Living Lab, la manutenzione (ordinaria e straordinaria), la condivisione al 50% dei Titoli di Efficienza Energetica e il servizio di energy management”.
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