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Euroluce 2025: nasce The Euroluce International Lighting Forum, il forum internazionale della luce. Intervista a Carlo Urbinati
By Mariella Di Rao
Pubblicato il
Novembre 2024
INDICE
- 1 The Euroluce International Lighting Forum
- 2 Intervista a Carlo Urbinati
- 2.1 Presidente, come è nata l’idea di realizzare per Euroluce il congresso internazionale della luce?
- 2.2 Come si articolerà il Congresso?
- 2.3 Saranno quindi presenti durante queste due giornate i rappresentanti di tutta la filiera della luce?
- 2.4 Cosa vi aspettate in termini di presenza di operatori del settore della luce più tecnica? Al riguardo siete più ottimisti rispetto al risultato di due anni fa dove c’era stata una presenza non massiccia del settore più tecnico dell’illuminazione?
- 2.5 Quindi un messaggio positivo che ci fa ben sperare in una Euroluce che possa riunire tutto il comparto della luce?
- 3 I partecipanti al Forum e il tour internazionale di presentazione del Salone del Mobile
“Due giornate fitte di appuntamenti, fra conferenze, tavole rotonde e workshop, tanti ospiti di livello internazionale e uno spazio creato ad hoc nell’area espositiva di Euroluce”. Questo è, in sintesi, il Forum internazionale di Euroluce, il Salone dell’illuminazione, la cui prima edizione si svolgerà il 10 e l’11 aprile 2025 all’interno della biennale della luce, durante la 63a edizione del Salone del Mobile (dall’8 al 13 aprile 2025) per poi avere una cadenza biennale come, appunto la Manifestazione della luce
The Euroluce International Lighting Forum
The Euroluce International Lighting Forum si inserisce “nel percorso evolutivo di Euroluce, avviato con grande successo nell’edizione 2023, tappa fondamentale nello sviluppo e nella trasformazione del format e dell’esperienza di visita delle fiere grazie a un layout progettato ex novo con l’obiettivo di creare una piattaforma di business sempre più coinvolgente e contemporanea”. The City of Light, il progetto del 2023, confluito nell’omonimo catalogo edito da Corraini Edizioni, è stato anche inserito nell’ADI Index 2024, la selezione annuale dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale.
“Dopo la prima grande trasformazione di Euroluce che abbiamo avviato nell’edizione precedente, rivedendone il layout espositivo, siamo nuovamente orgogliosi di poter presentare un’altra rilevante innovazione, questa volta nell’ambito dei contenuti proposti dalla Manifestazione – afferma Maria Porro, presidente del Salone del Mobile -. La luce è, senza se e senza ma, sempre più parte integrante delle nostre vite. Il Forum, quale crocevia di idee e visioni che portano al dialogo dando vita a un humus fertile per l’innovazione, rispecchia il DNA del Salone del Mobile.Milano, da sempre generatore e portatore di idee e format nuovi per affrontare le sfide contemporanee”.
Uno degli obiettivi dell’ideazione del Forum è offrire alla community del design una manifestazione sempre più ampia e allargata che completi l’offerta commerciale in totale sinergia, oltre a un’esperienza che “promuova la cultura della luce trascendendo la sua mera funzione pratica per trasformarla in un elemento di valore qualitativo e umano capace di mettere la persona al centro della progettazione e anche dell’evento fieristico”.
La luce diventa quindi il fulcro di un viaggio “emozionale e cognitivo” per offrire un’esperienza immersiva e distintiva ai visitatori della Manifestazione, e viene affrontata “non solo nel suo potenziale tecnologico, ma anche attraverso una riflessione profonda e filosofica, sul suo ruolo di linguaggio espressivo e innovativo. Una visione integrata che punta a ridefinire i paradigmi dell’illuminazione, proponendo concept avanguardistici che guideranno il design dei futuri apparecchi di illuminazione”.
Intervista a Carlo Urbinati
Abbiamo intervistato Carlo Urbinati presidente Assoluce di Federlegno che ci spiega come è nata l’idea e quali sono gli obiettivi e di questa iniziativa.
Presidente, come è nata l’idea di realizzare per Euroluce il congresso internazionale della luce?
Con il Congresso Internazionale della Luce presentiamo l’evoluzione di quanto abbiamo iniziato nella scorsa edizione di Euroluce dove si è spostata l’attenzione alle esigenze informative del visitatore offrendo spunti e stimoli culturali che sono andati oltre la semplice esposizione dei prodotti. Un congresso dedicato alla cultura della luce non poteva non venire da noi imprenditori ed è stato individuato anche dal Salone come lo strumento migliore per interessare i professionisti della luce e anche alcuni possibili committenze di progetti luminosi. Il congresso rende tangibile e strutturata l’idea di utilizzare il Salone come hub che, come dice sempre la nostra presidente Maria Porro, è la più grande opportunità per fare scambio culturale.
Come si articolerà il Congresso?
Il Congresso sarà parallelo alla parte espositiva e prevede un articolato programma che riunirà un panel internazionale di creativi, architetti, designer, scienziati, professionisti del settore dell’illuminazione che si confronteranno su tematiche di grande rilevanza per approfondire questioni chiave sulla progettazione della luce, come l’interazione tra luce e architettura e luce e benessere, attraverso un’idea di progettazione integrata e multidisciplinare. Verrà esplorato, dunque, il ruolo centrale della luce nella progettazione integrata e sostenibile per spazi pubblici e privati, mettendo al centro la qualità della vita e il futuro del nostro pianeta. Ci saranno, inoltre, diversi laboratori dove con gruppi un pochino più ristretti ci sarà l’opportunità di mettere in pratica quello che si è riusciti a seguire nella mattinata. E tutto questo proprio per riuscire a mettere in evidenza la necessità di essere particolarmente coscienti quando si progetta con la luce perché la luce non deve più essere una commodity ma deve essere ben progettata perché ha degli effetti importanti. E noi come industria della luce siamo interessati a promuovere una visione ampia e coscienziosa di questo elemento.
Saranno quindi presenti durante queste due giornate i rappresentanti di tutta la filiera della luce?
Sì è così e i vari relatori saranno portatori di esperienze e conoscenze diverse. Il congresso sarà interamente dedicato a divulgare la cultura della luce.
Cosa vi aspettate in termini di presenza di operatori del settore della luce più tecnica? Al riguardo siete più ottimisti rispetto al risultato di due anni fa dove c’era stata una presenza non massiccia del settore più tecnico dell’illuminazione?
Si sta lavorando per acquisire più espositori. E, comunque, già adesso abbiamo presenze significative in diversi settori anche in quello più tecnico e questo ci porta a essere più soddisfatti rispetto a due anni fa.
Quindi un messaggio positivo che ci fa ben sperare in una Euroluce che possa riunire tutto il comparto della luce?
Assolutamente sì. Questa è la strada che abbiamo intrapreso e che continuiamo a percorrere e stiamo raccogliendo buoni risultati.
I partecipanti al Forum e il tour internazionale di presentazione del Salone del Mobile
Tra i primi nomi confermati per il Forum figurano Studio Drift, fondato nel 2007 dagli artisti olandesi Lonneke Gordijn (1980) e Ralph Nauta (1978), specializzato in sculture, installazioni e performance esperienziali che sottolineano i parallelismi tra strutture artificiali e naturali e che esplora e rappresenta i fenomeni e le proprietà nascoste della natura attraverso l’uso della tecnologia per imparare dai meccanismi della Terra e ristabilire la nostra connessione con essa; A.J. Weissbard, lighting designer e artista poliedrico di fama internazionale formatosi a New York che utilizza in modo originale la luce e lo spazio per realizzare opere destinate al teatro e alla danza, al palcoscenico e ai musei, alle installazioni architettoniche e ai grandi eventi multidisciplinari, incluso il mondo del fashion design; l’olandese Marjan van Aubel, inventrice e designer solare che si occupa di sostenibilità, design e tecnologia, leader nella progettazione solare per un futuro sostenibile, innovativo e consapevole e che cerca di ridefinire il nostro rapporto con l’energia solare, democratizzandola e rendendola più accessibile e attraente per tutti, oltre che di integrarla nella nostra vita quotidiana.
Il Forum è stato presentato, in prima mondiale, a Monaco, prima tappa del tour internazionale per la promozione del Salone del Mobile 2025, durante un evento che ha visto come protagonista la luce, “sempre più al centro del nostro mondo iper-connesso, del pensiero legato alla sostenibilità e ai processi di digitalizzazione, così come della riflessione olistica sul benessere delle persone”, ovvero Sandra Hofmeister, critico di architettura e design, editor-in-chief di Detail.
Durante la seconda tappa che avrà luogo il 28 novembre al Piccolo Teatro Grassi a Milano, dalle ore 10.00, “(Eco) Sistema Design Milano” – Annual Report 2024 del Salone del Mobile.Milano, presenterà i primi risultati del progetto di ricerca condotto con la supervisione scientifica della Scuola di Design del Politecnico di Milano. Ai partecipanti verrà offerta una prima analisi prototipale della Settimana del Design di Milano, evento unico al mondo, di cui Salone è catalizzatore, con l’obiettivo di costruire un modello di monitoraggio a lungo termine che affronti sfide di primaria importanza come la sostenibilità ambientale, economica, sociale, l’inclusione, la legacy culturale, contribuendo allo sviluppo di strategie future. L’incontro verrà aperto dalla Lectio Magistralis di Charles Landry, una delle massime autorità internazionali sull’uso della creatività e dell’immaginazione per la rinascita delle città.
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Nelle prossime tappe del tour in Europa e in Nord America, il 4 dicembre durante l’Art Week Miami e a fine gennaio a New York e Boston, e a febbraio sempre in Europa, verranno rivelate di volta in volta le novità che si concretizzeranno ad aprile, per aprirsi a sempre nuove riflessioni sul design e sull’abitare.
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