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Evento Nemo Group. Federico Palazzari, Philippe Starck, Francesco Mainardi. Photo Antonio Rosata

Nemo Group: cinque aziende e un unico gruppo per un dialogo tra design, business e cultura

By Monica Moro
Pubblicato il
Dicembre 2024

A Milano, nel piccolo ed elegante Teatro Gerolamo, un Teatro La Scala in miniatura, dove si sono esibiti persino Eduardo De Filippo, Franca Valeri, Domenico Modugno e un nutrito gruppo di brillanti personaggi del teatro, lo scorso 27 novembre Nemo Group ha presentato le sue prospettive future, in un dialogo tra design, business e cultura.

Nemo Group si fa in cinque: oltre a Ilti e Reggiani fanno ora parte del gruppo anche FontanaArte e Driade. L’evento, moderato dal design curator Francesco Mainardi, ha rappresentato una svolta piacevole e stimolante che ci riporta un po’ al Maurizio Costanzo show, a detta di uno dei protagonisti e non solo, dando spazio a spunti, riflessioni, visioni e soprattutto a valori, gli stessi valori che guidano il gruppo verso il futuro.

Un palcoscenico per chi dà forma al futuro del design

Il gruppo, che si presenta ormai come un attore chiave sulla scena del design internazionale, e già proprietario di Nemo Lighting, ILTI Luce e Reggiani, si è ulteriormente allargato anche al di fuori del settore dell’illuminazione. Nemo ha infatti, come già detto, acquisito due realtà leggendarie del design italiano, ovvero FontanaArte e Driade. FontanaArte, fondata nel 1932, annovera nella sua produzione grandi classici disegnati da Gio Ponti, Gae Aulenti e Vico Magistretti, così come Driade, più giovane essendo nata nel 1968, annovera a sua volta pezzi di design disegnati da Ron Arad, Paola Navone, Naoto Fukasawa, Konstantin Grcic e tanti altri.

Se sommiamo a tutto ciò il repertorio di Nemo Lighting, che produce lampade di grande storia internazionale disegnate da Le Corbusier, Alvaro Siza e Lina Bo Bardi, per nominarne solo alcune, la capacità tecnica di ILTI Luce e il knowhow architetturale di Reggiani, possiamo farci un’idea della complementarità dei vari marchi, accomunati da valori precisi ai quali Federico Palazzari, CEO di Nemo Group tiene molto: “La vera cosa che riassume tutto è il prendersi cura, cioè il looking after. Noi ci prendiamo cura per un periodo di queste aziende e prendersene cura vuol dire assicurare non solo che funzionino nel momento in cui ce ne prendiamo cura, esprimere i loro valori, ma soprattutto fare in modo che siano pronte ad avere una vita ancora più lunga”.E il gruppo ha solo 12 anni…

I protagonisti del talkshow

Il Teatro Gerolamo, sede dell'evento. Photo Marta Scarnati

L’onore dell’apertura dell’incontro è toccato a una star internazionale del calibro di Philippe Starck, il celebre designer francese, che con il consueto fascino e spirito ha raccontato la sua storica collaborazione proprio con Driade, che storicamente ha agito quasi come una galleria d’arte creando edizioni preziose e limitate. “Driade è stato il mio più grande editore con 94 progetti pubblicati. Non credo di aver mai pubblicato così tanto altrove. È impressionante. E tutto questo, fino ad oggi, è stato possibile solo grazie all’idea di nobiltà e aristocrazia del pensiero di Enrico Astori. […] Federico Palazzari ha qualcosa di speciale. Questo qualcosa non è uguale a Enrico, ma non è neanche molto distante”.

Sul palcoscenico si sono poi succeduti diversi altri personaggi chiave di Nemo Group che, attraverso racconti, ispirazioni e storie personali, hanno condiviso con il pubblico il proprio pensiero sempre sursum corda. È un gruppo dove il business c’è ed è radicato fortemente nella cultura e nella storia del design. Non si è trattato della solita manovra commerciale, bensì della volontà di aggregare aziende che condividono una certa affinità elettiva e che intendono mantenere organicità all’interno di un gruppo solido. In altre parole, c’è la volontà di partire dalle risorse interne, valorizzandone le competenze e la storia.

Sono intervenuti: Federico Palazzari – Chief Executive Officer Nemo Group, Andrea Spallino – Chief Operating Officer Nemo Group, Stefania Ferrari – Chief Marketing Officer Nemo Group, Benedetto Li Volsi – General Manager di FontanaArte, Roberto Bettiato – General Manager di Reggiani.

In chiusura Franco Raggi, architetto e designer milanese che ha l’onore di essere riportato anche nella Treccani, ha ricordato l’inizio della sua collaborazione con FontanaArte, quando l’azienda era ancora diretta da Gae Aulenti: “Gae Aulenti arrivata in FontanaArte aveva chiamato Zanuso, Sottsass, Menghi, persone che avevano una storia molto precisa… Arrivai nel suo studio, non so se avete presente, attraverso una scala di acciaio che salendo sembrava di arrivare nell’Empireo… E lì tirai fuori il mio prototipo e lei mi disse: ‘Bravo’ , dopo questo commento a me sembrava già di essere diventato un designer”.

Evento Nemo Group, Andrea Spallino, Franco Raggi, Francesco Mainardi. Photo Antonio Rosata
Evento Nemo Group. Federico Palazzari, Philippe Starck, Francesco Mainardi. Photo Antonio Rosata

La mission di Nemo Group

La mission del gruppo è quella di offrire, nei vari segmenti del settore dell’illuminazione, la forza progettuale di Nemo Lighting e l’eccellenza decorativa di FontanaArte unite alle soluzioni tecniche e illuminotecniche di ILTI Luce e Reggiani, per i progetti più sofisticati nei settori hospitality, retail e museale. L’integrazione di Driade si pone in una posizione sinergica tra illuminazione e arredo in un dialogo che unisce innovazione tecnologica con l’eleganza e la creatività tipiche del design italiano.

L’evento ha sottolineato la mission di Nemo Group di coniugare innovazione, tradizione e sostenibilità, promuovendo una visione inclusiva e lungimirante e presentandolo a un pubblico esperto di design attraverso una serie di dialoghi avvincenti. L’incontro ha gettato le basi per un futuro ricco di collaborazioni e progetti creativi, in grado di trasformare il panorama del design e del business.

AUTHOR

Monica Moro

Collabora a LUCE dal 2014, scrive di architettura, design e colore. Nata in Svezia, dove ha insegnato per diversi anni design all'Università LNU. Cultore presso il Politecnico di Milano. La sua formazione architetto e industrial design Domus Academy, ha collaborato con Andrea Branzi. Designer freelance e ricercatrice sul colore e la valorizzazione del patrimonio culturale. Passione coltivata lo Yoga

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