Eventi
Luce, musica e arte. La nuova edizione di Trame di Luce all’Orto Botanico di Roma
By Cristina Ferrari
Pubblicato il
Dicembre 2024
Il Natale ha una nuova Luce. È questo il tema dell’edizione 2024 di Trame di Luce, la mostra sensoriale di light art immersiva en plein air all’Orto Botanico di Roma organizzata da IMG, produttore internazionale di base a Londra, e dal partner italiano, il team di Be.it Events dei fratelli Mauro e Silvia Dorigo che ne cura anche la direzione artistica.
La manifestazione
Anche quest’anno la kermesse “che dà una nuova luce al Natale attraverso linguaggi artistici contemporanei che ripensano la tradizione più sentita dell’anno” rinnova il coinvolgimento del Museo Orto Botanico della Sapienza Università di Roma come naturale spazio dell’evento e illumina con migliaia di luci tra tradizione e innovazione il giardino con spettacolari installazioni e opere d’arte luminose a basso impatto ambientale.
Beneficenza, arte e novità
La magia delle luci e del Natale si unisce alla solidarietà. Durante tutta la manifestazione, che per questa edizione durerà fino al 12 gennaio 2025 invece che fino al 6 gennaio, i partecipanti potranno acquistare dei ticket di ingresso dedicati a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS: per ognuno di questi biglietti venduto online, infatti, Be.it Events donerà 3 euro a sostegno della ricerca sui tumori pediatrici.
Il format “fonda la sua unicità̀ nella valorizzazione di luoghi di riconosciuta importanza storica e naturalistica, in un periodo e in orari dell’anno in cui sono normalmente poco vissuti. Attraverso il posizionamento di opere d’arte ed installazioni luminose in percorsi studiati appositamente da artisti internazionali in ogni sito, accompagnati da colonne sonore studiate ad hoc da compositori e sound designers, i visitatori di ogni età̀ possono vivere esperienze uniche e memorabili”. Il percorso prevede uno spettacolo “di installazioni e opere d’arte luminose inedite e interattive, tutte a basso impatto ambientale, realizzate con la collaborazione di artisti nazionali e internazionali, di alcuni atenei italiani con anche la partecipazione di un professore Premio Nobel italiano”. Infatti i produttori hanno voluto coinvolgere studenti di prestigiosi istituti e atenei italiani “per dare modo ai giovani di contribuire a realizzare questa nuova tradizione romana del Natale. Parliamo dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce, del Master in Light Design della Sapienza Università di Roma, dell’istituto ITS Academy Roberto Rossellini (l’Istituto Tecnico Superiore per le Tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione) per finire con la start up innovativa Natura 4.0, nata in seno all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo e guidata dal Prof Riccardo Valentini, autore principale e coordinatore del terzo e quinto rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), per cui nel 2007 gli è stato riconosciuto il Premio Nobel per la Pace grazie alle ricerche condotte sul cambiamento climatico”. Tutto questo “per dare vita a una nuova tradizione natalizia, ripensata dalle giovani generazioni attraverso la costruzione di un ponte di bellezza tra i valori del passato, sempre cari e sentiti, e i linguaggi della tecnologia applicata alle opere luminose, più vicini ai ragazzi”.
“Sarà un’edizione ancora più spettacolare, per un ritorno alle emozioni con attrazioni inedite che danno una nuova luce al Natale e alle sue tradizioni, capaci di rinnovarsi senza dimenticare le nostre radici, grazie agli artisti protagonisti delle installazioni e delle opere luminose – spiega Silvia Dorigo, Direttrice Artistica di Trame di Luce -. Quest’anno, inoltre, i visitatori non parteciperanno ai tour da semplici spettatori, ma saranno coinvolti al punto di divenire essi stessi co-protagonisti del percorso, contribuendo a comporre la magia in cui si immergeranno opera dopo opera. Sarà una experience ad alto ingaggio, alla scoperta di un mondo emotivo di grande impatto visuale e che si potenzia con un vissuto multisensoriale fatto non solo di immagini ricche di incanto. Infatti, le musiche delle opere luminose aggiungeranno un tasto nuovo che toccherà altre corde dell’anima in questo microcosmo per molti aspetti mai visto prima a Roma”.
Ulteriore novità è un racconto, gratuitamente accessibile a tutti tramite QR code distribuiti lungo il percorso, che offre spunti su come comprendere, approcciare e interagire con ogni opera.
Il percorso
Insomma, un evento inclusivo e di ampio respiro oltre che di alta qualità, destinato a un pubblico eterogeneo e di ogni età. Le 22 tappe dei questa edizione, alcune delle quali inedite e ideate ad hoc, “conducono fin dal primo istante in una dimensione onirica sospesa tra sogno e realtà” e, in alcuni casi, fanno ripercorrere i momenti più cari legati alle festività natalizie.
Il percorso inizia negli spazi esterni di Palazzo Corsini dove ha sede la prestigiosa Accademia nazionale dei Lincei, con Luminaripainting. Il progetto artistico è firmato dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce sviluppato nell’ambito di un workshop di light painting organizzato dai professori Ester Annunziata e Vincenzo Sansone con l’artista Liliana Iadeluca esperta lighting designer, in cui le classiche luminarie natalizie pugliesi sono state rivisitate in chiave moderna. Gli studenti dell’Accademia, “hanno trasformato le tradizionali luminarie, messe a disposizione dalla Parisi 1876, in flussi di luce impressi su una fotografia i cui risultati sono stati poi utilizzati per realizzare, con la collaborazione di Goboservice, delle proiezioni gobo, mappate sulla facciata dell’Accademia dei Lincei”.
“Vedere la nostra sede impreziosita dall’estro e dalla creatività di appassionati e talentuosi studenti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce è un’emozione forte, se si pensa che a essere coinvolta è una delle istituzioni scientifiche più antiche d’Europa, dove le menti brillanti hanno sempre trovato spazio e continueranno a farlo” ha dichiarato Roberto Antonelli, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Procedendo si incontrano due installazioni inedite, ovvero E Luce sia, il maestoso albero di Natale (progetto di NewBlend, con la partecipazione di Thorsten Wulf) illuminato da circa 300 lanterne accese in sequenza, con la musica di sottofondo, che evocano l’immagine romantica e avvolgente delle fiammelle delle candele, e Palma – La Magia delle Origini, show breve ma intenso dedicato alla nascita della tradizione dell’albero e creato da Unità C1, “per emozionarsi all’insegna di un rinnovato spirito natalizio che riscopre le proprie origini e tradizioni attraverso l’albero sacro nella cultura mediorientale”. Sempre progetto di Unità C1 è Electric Waterfall, opera il cui scopo è sensibilizzare sulla connessione inscindibile tra acqua e tecnologia in un loop di giochi luminosi che sembrano andare incontro ai visitatori. Inedita è anche L’Universo siamo noi – Via Lattea, installazione interattiva del duo MOTOREFISICO che trasporta il visitatore “in una galassia di pace e di stelle con la quale potrà decidere di interagire”, mentre è interattiva Picto Wall – Picto Sender Machine, fornita da Light Art Collection e creata dall’artista cileno Felipe Prado, che invita al gioco e all’espressione.
Il tema degli “Alberi”, unito agli elementi “Acqua” e “Terra”, si incontra in Aetherea, installazione del Master in Lighting Design: architettura, tecnologie, metaverso (Direttore: Stefano Catucci) della Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Architettura e Progetto, realizzata da un team di progettazione composto da Marco Frascarolo (capo progetto), Floriana Cannatelli, Andrea Caracciolo, Silvia D’Ettorre, Barbora Nacarova, Federico Ognibene, in collaborazione con gli studenti del Master. Si tratta di un’opera interattiva in cui immergersi idealmente che anima la Fontana del Tritone con luci e suoni (vedi qui).
Natura e luce sono protagoniste anche in Albero Sorgente, un’espressione vivente di questi due elementi realizzata da NewBlend e dai creativi Jan Rittweger e Erik Kubrinski, mentre il duo romano MOTOREFISICO è autore di un’armoniosa coreografia di musica e luci con Luci di Bambù.
L’albero di Natale, come essenza vivente con cui interagire, si incontra pure in Soffio di Vita, installazione interattiva realizzata dal team del Professor Valentini in collaborazione con Nature 4.0, la start up innovativa della Università della Tuscia e Art Project, in cui gli spettatori partecipano alla creazione dell’opera luminosa toccando delle speciali postazioni che permettono di modificarne i colori al tatto, invitando a riflettere sulla nostra connessione con la natura.
L’albero di Natale, come essenza vivente con cui interagire, si incontra pure in Soffio di Vita, installazione interattiva realizzata dal team del Professor Valentini in collaborazione con Nature 4.0, la start up innovativa della Università della Tuscia e Art Project, in cui gli spettatori partecipano alla creazione dell’opera luminosa toccando delle speciali postazioni che permettono di modificarne i colori al tatto, invitando a riflettere sulla nostra connessione con la natura.
Punti ideali per “photo opportunity”, tra selfie e ricordi memorabili, sono Rosa Rosae – Arco dell’Amore dei creativi di NewBlend con gli artisti Jan Rittweger e Erik Kubrinski, il primo photopoint con una installazione dedicata all’amore, La Gioia dei Giganti, gioco visivo tra gli alberi dell’Orto progettato da NewBlend e realizzato dai creativi Thorsten Wulf & Jan Rittweger e Erik Kubrinski, con enormi palline luminose che si passano luce e musica come in una danza armoniosa, Note Magiche, un “pianoforte” ricoperto di luci fornito dal media partner Dimensione Suono Rom, e Tu sei Luce e Ali d’Angelo, suggestivi punti fotografici forniti da META LUX.
Il percorso offre anche un vero e proprio microcosmo fiabesco con installazioni che richiamano i classici temi natalizi, a partire da Decori Segreti, una riflessione sulla sostenibilità e sulla scelta consapevole del risparmio energetico (realizzata dall’ITS Academy Roberto Rossellini, l’Istituto Tecnico Superiore per le Tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione con il contributo dell’architetto paesaggista Ilaria Tabarani e il supporto di Rete Doc, che – insieme ai professori Massimo Temi e Andrea De Benedetti – hanno guidato gli studenti dell’Accademia sino alla completa realizzazione dell’opera stessa), i cui “prodigi” sembrano quasi realizzati dagli elfi, nel cui bosco si incontrano le Creature del Bosco, ricreate con video olografici come delle laboriose creature luminescenti in simbiosi con la natura da Unità C1.
Ma nell’immaginario popolare gli elfi sono anche gli aiutanti di Babbo Natale e realizzano i doni da portare ai bambini di tutto il mondo, come quelli che verranno successivamente scartati dopo È Natale!!!, una “luminosa danza” di NewBlend, grazie agli artisti Thorsten Wulf & Jan Rittweger e Erik Kubrinski, dove i colori interagiscono con chi cammina dentro l’opera realizzata con “ben 40 tubi di luci a LED di 2 metri di altezza ciascuno, che creano rimbalzando al ritmo di note festose, nel tratto di 60 metri allestito per l’occasione”, la “corsa ai regali” che evoca “l’eccitamento irrefrenabile e incontenibile dei bambini nel momento che precede l’attesissima apertura dei doni”, mentre alberi di Natale e bastoncini di zucchero fanno capolino nel Reame d’Inverno sempre di NewBlend. La ricompensa per i bambini è la Sorpresa, opera fornita da META LUX con la consulenza di Gianluca Falletta, una cascata di regali che “prende forma su una scala in un succedersi di cornici illuminate da LED al suono della musica, per rappresentare dei pacchi di diverse dimensioni e colori in caduta libera verso il pubblico”.
L’incanto del Natale è rappresentato anche dei sentimenti che prendono forma nelle parole e nelle frasi che accompagnano il visitatore in Illuminami, opera offerta da Soffieria Monti, mentre la tradizione di stringersi attorno al fuoco per un momento conviviale di tepore è alla base di Il Grande Fuoco – Fluxit, una grande fiamma di luci del duo di artisti olandesi Vendel & De Wolf, fornita daLight Art Collection.
La visita si conclude con Brindiamo!, un finale di luci ideato da NewBlend che include il punto fotografico L’eco di Stelle e la scacchiera di Scacco Matto, con le sue pedine di luci, e con la Celebration area, la zona ricreativa del food & beverage.
Anche la musica diventa parte integrante del percorso esperienziale, “con un’onda tematica unica che esplode di intensità in ogni installazione, impreziosita a una a una da melodie diverse. La colonna sonora è stata creata ad hoc per l’evento dai sound designers Andrea Costantini, Giacomo Cacciatori e Marco Leo e sono state ripresi brani del compositore Alberto Bof. La dimensione sonora è un coinvolgente alternarsi di note pensato per rendere riconoscibili i suoni tipici del Natale, declinati però in modo che non si trovino in nessun altro luogo, se non all’Orto Botanico. A ispirare la traccia musicale, classiche colonne sonore di hollywoodiana memoria”.
Per maggiori informazioni tramediluce.it
AUTHOR
Cristina Ferrari
Laureata con lode in lettere classiche all’Università degli Studi di Verona, con tesi in archeologia, è giornalista pubblicista dal 2012 e collabora a diverse testate tra cui Archeo, Medioevo, LUCE
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