Innovazione e Sostenibilità
Il Banco dell’energia promuove un intervento di efficientamento energetico a Milano: il progetto “Energia in cooperativa” per il Villaggio Barona
By Cristina Ferrari
Pubblicato il
Novembre 2023
Secondo i dati Istat 2021, il 7,5% delle famiglie italiane vive in povertà assoluta, ovvero non dispone di risorse sufficienti per accedere ad alcuni beni e servizi essenziali. E il trend è tendenzialmente in crescita da 15 anni, con il rischio di povertà e/o esclusione sociale che interessa il 25,4% della popolazione. Per quanto riguarda la povertà energetica, secondo l’OIPE, il fenomeno comprende l’8,5% delle famiglie, il 5,3% solo in Lombardia, con crescente incidenza.
Per contrastare la potenziale diffusione e/o inasprimento di tale condizione, la Fondazione Banco dell’energia, ente nato con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere persone e famiglie in situazione di vulnerabilità economica e sociale, con particolare attenzione al tema della povertà energetica, ha dato il via a Milano a Energia in cooperativa. Il progetto, che segue il progetto gemello Energia in Periferia, è coordinato dal Banco dell’energia stesso e realizzato in collaborazione con Fondazione AEM, Signify, e A2A Illuminazione Pubblica, e ha l’obiettivo di contrastare la povertà energetica grazie a interventi strutturali a medio e lungo termine. Si tratta di un intervento di efficientamento energetico a favore del primo progetto di Social Housing in Italia, ovvero il Villaggio Barona, realizzato dalla Fondazione Attilio e Teresa Cassoni e sede di Opera in Fiore e Officina dell’Abitare, Cooperative Sociali che impiegano persone svantaggiate, diversamente abili, carcerati e migranti. In particolare la prima ha creato “Borseggi”, la sartoria nel carcere maschile di Milano-Opera, e gestisce il Giardino Milano Green Way, il giardino comunitario del Villaggio Barona, mentre la seconda offre lavoro a circa 100 persone, di cui il 90% appartenente a categorie protette. Il villaggio, a cui anche il Comune di Milano ha dato rilievo, rappresenta un esempio di sostenibilità e riqualificazione di una zona periferica degradata del capoluogo lombardo, per offrire un alloggio dignitoso a persone in condizione di svantaggio sociale dal punto di vista fisico, psichico, economico, sociale o familiare.
È “Un’iniziativa rilevante sia per gli interventi di efficientamento realizzati a favore del quartiere e dell’intera comunità del villaggio Barona sia dal punto di vista della formazione con la realizzazione di percorsi di apprendimento su come consumare meno e meglio l’energia elettrica”, dice Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e al Piano Quartieri del Comune di Milano. “Si tratta di misure utili non solo per aiutare le famiglie a mettere in atto comportamenti virtuosi ma anche a sostenere una realtà come il Villaggio Barona che ha fatto della solidarietà il suo cuore pulsante”.
Il progetto ha previsto due colonnine elettriche per rinnovare il parco auto dei soci lavoratori della Fondazione Cassone e delle Cooperative Sociali e un nuove impianto di illuminazione per Milano Green Way, dove detenuti in permesso, rifugiati, diversamente abili e residenti possono prendersi cura del verde e usufruire di orti sociali, di una fattoria didattica, di laboratori didattici e partecipare ad altre attività aggregative.
Perché, come afferma Alberto Martinelli, presidente del Banco dell’energia e Fondazione AEM “Come Banco dell’energia abbiamo cominciato la nostra attività a sostegno dei più vulnerabili proprio qui a Milano e con questa iniziativa rafforziamo il nostro legame con la Città. Con Energia in Cooperativa allarghiamo il nostro raggio di azione, andando oltre al sostegno economico alle famiglie fragili, migliorando l’illuminazione del giardino comunitario a favore di tutti gli abitanti del quartiere e donando colonnine elettriche per le attività delle Cooperative Sociali presenti. L’obiettivo è rendere l’accesso all’energia sempre più inclusivo e a beneficio della Comunità. Ringrazio tutti i partner che hanno contribuito a rendere possibile questa iniziativa e il Comune di Milano per il sostegno, auspicando che modelli di sinergia come questo possano essere replicati in altri contesti”.
“Nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito a un profondo cambiamento del concetto di illuminazione, acquisendo la consapevolezza dell’impatto fondamentale che la luce ha nella vita delle persone, soprattutto a livello biologico ed emotivo”, spiega Federico Mauri, direttore Generale di A2A Illuminazione Pubblica. “Per questo oggi, come ‘Life Company’ concepiamo l’illuminazione pubblica come uno strumento al servizio del benessere delle comunità, privilegiando la centralità della persona, in qualunque condizione e contesto si trovi, obiettivi alla base del progetto Energia in Cooperativa cui abbiamo aderito con convinzione ed entusiasmo”.
Sono inoltre previsti percorsi di formazione al risparmio ed efficientamento energetico per contribuire alla riduzione dei consumi e promuovere la sostenibilità ambientale e la transizione energetica, rivolti ai residenti e a chiunque desideri partecipare.
“Ogni giorno ci impegniamo a migliorare la vita delle persone e aiutare il pianeta attraverso l’illuminazione”, conclude Carlos Loscalzo, amministratore delegato di Signify Italia, Israele e Grecia, società attiva nel campo dell’illuminazione per professionisti e consumatori e dell’Internet of Things, presente in oltre 70 Paesi. “Il progetto Energia in Cooperativa rappresenta per noi una ulteriore conferma del contributo che la luce può dare nei contesti di rigenerazione urbana, aumentando la fruibilità e la sicurezza degli spazi pubblici mediante l’utilizzo di energia sostenibile generata dalla luce solare”.
LEGGI DI PIÚ
Innovazione e Sostenibilità
Milano Green Week: Signify presenta i dati del progetto Energia in Cooperativa
BY Cristina Ferrari | 4 Ott 24
Innovazione e Sostenibilità
Illuminare il futuro: l’intelligenza artificiale generativa accende la via dell’innovazione
BY Filippo Lubrano | 7 Mag 24