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Magia. Photo @ Giovanni Diffidenti

CHRISTMAS DESIGN: LA MOSTRA DIFFUSA CHE PORTA LUCE, ARTE E CREATIVITÀ NELLE PIAZZE DI BERGAMO

By Cristina Ferrari
Pubblicato il
Dicembre 2023

Christmas Pop. Photo @ Giovanni Diffidenti

Dal 23 novembre 2023 al 7 gennaio 2024 le piazze e le vie di Bergamo sono illuminate da Christmas Design. La creatività per il Natale 2023, la prima edizione della mostra dedicata alla creatività a cielo aperto. L’evento, organizzato da DUC. Distretto Urbano del Commercio di Bergamo con la collaborazione del Comune di Bergamo e di VisitBergamo e grazie al “mecenatismo culturale” di quindici prestigiose aziende del Made in Italy che ne hanno sostenuto i costi, prevede venti installazioni firmate da artisti e designer di fama internazionali che si snoderanno in un inedito itinerario fiabesco di scoperta tra realtà e illusione tra i luoghi più iconici del capoluogo lombardo.

Voi, Luce. Photo @ Leonardo Tagliabue

Le installazioni, sculture luminose, murales anamorfici in 3D, opere interattive, new media art, realtà virtuale e videoinstallazioni, tutte site-specific e realizzate col contributo di importanti realtà imprenditoriali selezionate da Maurizio Vegini di Studio GPT, direttore artistico della manifestazione e paesaggista, sono progettate per raccontare il Natale e i suoi temi di riflessione. Perché, come spiega Vegini “Le opere di Christmas Design nascono per creare relazioni con il contesto che le circonda e con il pubblico. La sfida più interessante per i designer e gli artisti che abbiamo messo in contatto con le aziende partecipanti è stata lo scegliere dove posizionare i loro lavori, studiando la location con cui far dialogare la loro opera. Bergamo è di per sé un museo a cielo aperto. Ogni piazza, ogni chiostro, ogni via custodisce stratificazioni storiche e culturali. L’idea di instaurare giochi e corrispondenze tra le architetture monumentali della città e le nostre creazioni moderne con l’impiego di tecnologie d’avanguardia ha intrigato parecchio i designer”.

Sotto l’Alberto. Photo @ Leonardo Tagliabue

La mostra diffusa rientra nel palinsesto di The Grand Finale, la programmazione culturale voluta dal sindaco Giorgio Gori e dall’assessore alla cultura Nadia Ghisalberti per la fine d’anno, in cui il Comune di Bergamo e VisitBergamo hanno riunito i principali appuntamenti cittadini, tutti eventi destinati a un pubblico sempre più internazionale, per chiudere in bellezza le celebrazioni di Bergamo Brescia 2023 – Capitale Italiana della Cultura. Il tema di Christmas Design è, inoltre, un omaggio a Yayoi Kusama. Infinito presente, la mostra di cui è partner, che porta per la prima volta in Italia l’installazione Fireflies on the Water, una delle Infinity Mirror Room più iconiche “dell’artista più popolare al mondo”. Con le loro opere, gli artisti e i designer che partecipano a Christmas Design hanno potuto rendere un tributo alla mostra curata da Stefano Raimondi e un omaggio al messaggio lanciato dall’artista giapponese.

The Polar Gate, ADOK. Photo @ Giovanni Diffidenti

Christmas Design è organizzato come una passeggiata per la città in cui incontrare per caso le opere, ma anche un itinerario strutturato, facilmente percorribile a piedi, scaricando la mappa dal sito Christmasdesign.it che permette anche di scoprire le visite organizzate. L’evento non comprende solo le installazioni: “Dopo l’annuncio della manifestazione, anche diversi esercizi commerciali della città hanno manifestato il loro interesse per Christmas Design, chiedendoci di poter contribuire a rendere più bella Bergamo con allestimenti non scontati nei loro dehors, spiega Vegini. “Abbiamo accolto soltanto alcune di queste richieste, prevedendo progetti ben strutturati e di qualità, ovvero allestimenti in cui potesse riconoscersi la firma di un artista o di un designer. Così, complessivamente, potremo presentare al pubblico una ventina di installazioni, considerando sia le grandi opere volute dalle aziende, sia i dehors degli esercizi commerciali”.

Epifània. Photo @ Leonardo Tagliabue

Partendo da Largo Gianandrea Gavazzeni, vicino al Teatro Donizetti, si può ammirare Christmas Pop, un’installazione interattiva voluta da Zenucchi Design Code e disegnata da Massimo Castagna, concepita come albero natalizio non convenzionale. Si tratta di un’opera formata da un’architettura in plexiglass trasparente che si anima e proietta giochi di luci e ombre colorate sulle architetture del Teatro Donizetti e del “Sentierone” che, unite alle ombre dei passanti, creano acrobazie luminose.

Horama. Photo @ Giovanni Diffidenti

Un enorme albero di Natale stilizzato che si illumina al contatto con le persone, interagendo con loro, è Voi, Luce, creazione interattiva composta da quattro forme triangolari che si intrecciano in un’architettura luminosa, realizzata grazie al contributo di Accademia Carrara e Alfaparf Milano e firmata dall’artista Sergio Pappalettera, che si ispira alla mostra che chiude la stagione di Accademia Carrara. E un abete illuminato si erge anche in Piazza Pontida, permettendo ai visitatori di sedersi sui suoi rami per consumare una bevanda calda sotto cristalli di neve illuminati nel dehors Fiocchi di Neve di Biif e Botanico, disegnato da Lucia Nusiner e realizzato da Verde Idea. Sempre spazio che accoglie e permette di rilassarsi è anche Sotto l’Albero, una struttura a forma di abete in tondini di ferro con luci di Natale, dehors voluto da La Marianna in Colle Aperto, firmato da Lucia Nusiner e realizzato da Togni Giardini, 9010 e Creative Cables.

Fiammetta. Photo @ Giovanni Diffidenti

Ma sotto l’albero è anche dove tradizionalmente Babbo Natale lascia i suoi regali. E chi non ha mai desiderato visitare la sua fabbrica? In Christmas Design il sogno diventa realtà, grazie a The Polar Gate, un’opera voluta e realizzata dai designer digitali di ADOK Digital Thinking in Piazzetta Santo Spirito 5, che permette di immergersi completamente in un mondo di meraviglia.

Cielo Colorato. Photo @ Leonardo Tagliabue

La bellezza della natura è protagonista in varie installazioni, a iniziare da Epifània. Incorporare l’imprevisto, voluta da Alias e disegnata da Studio Edoardo Milesi & Archos in collaborazione con Studio Azzurro, esposta in Piazza Vecchia. Si tratta di una nuvola composta da petali ricavati da materiali di scarto di produzione sospesa tra le volte del portico di Palazzo della Ragione che si anima sprigionando voci, suoni, luci, colori e immagini, impressioni raccolte nel suo vagare in un mondo ormai imprevedibile, diventando presenza animata. Omaggio al paesaggio naturale del comprensorio di Bergamo Brescia 2023. Capitale Italiana della Cultura, è Horama, voluta da A2A con RPP. Run Power Plants Srl “La nuova Luce” (Gruppo Nocivelli) e disegnata dalle studentesse Chiara Arrigoni e Martina Nodari dell’Accademia LABA, sotto la guida dei professori Andrea Paroli e Nazareno Cerquaglia, il cui nome si riferisce alla veduta di un territorio, a una vista piacevole, a un’esperienza immersiva legata al paesaggio. Si tratta un’installazione luminosa che presenta un rivestimento specchiante in cui i visitatori possono riflettersi.

Il laboratorio segreto. Photo @ Leonardo Tagliabue

Al tema del fuoco e della fiamma si ispirano Fiammetta (voluta da La Pasqualina e firmata da Santo Tolone in Piazza Matteotti), enorme riproduzione di una candela formata da corpi luminosi di uso industriale e domestico, quali lampade di sicurezza, di segnalazione, lampeggianti e tubi al neon, amplificati da uno specchio d’acqua, e Cielo Colorato, voluta da Studio BNC e Bergamo+ e firmata da AMDL CIRCLE – Arch. Angelo Micheli, Director in Charge, e Arch. Banafsheh Razavi, Project Architect, in Via Mazzini. In quest’ultima, elementi lineari di diversa lunghezza e altezza si posizionano a formare un cerchio aperto, al cui centro è collocata una vasca di legno che accoglie nel mezzo un braciere per il fuoco.

Inner Resonance. Photo @ Leonardo Tagliabue

Interattiva è Il laboratorio segreto, creazione artistica a pavimento realizzata grazie al contributo di Italo Vezzoli e firmato da Cuboliquido, studiata per integrarsi e fondersi con il paesaggio di Piazza Mercato delle Scarpe. Si tratta di un dipinto che propone una visione onirica e prospetticamente immersiva di una fabbrica di dolci lievitati, con protagonista il panettone.

Chi è costui di fronte a me? È la domanda alla base di Inner Resonance, installazione luminosa interattiva in Piazza della Repubblica in cui uno specchio di luce e un grande cerchio di LED creano un universo luminoso e colorato dove i visitatori possono osservare e, al tempo stesso, osservarsi, vedendo il proprio riflesso nello specchio di LED grazie a una telecamera, attivando quindi un dialogo con l’opera stessa e ascoltando la propria “risonanza interiore”. Inner Resonace è stata voluta da Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia e realizzata da MiDi – Motori Digitali.

Meraviglia! @ Leonardo Tagliabue

Interattive e ispirate ai simboli del Natale sono Magia, realizzata in Piazza Dante grazie al contributo di Italtrans Spa e COSPE Srl e concepita da Studio DOMUS, e Meraviglia!, voluta da Lodauto S.p.A., disegnata da Domus ing&arch ed esposta in Piazza Cittadella. La prima è un’opera immersiva che integra l’illuminazione degli alberi presenti nella piazza con i lumini proiettati sulle facciate dei fabbricati circostanti, in cui i simboli del Natale sono richiamati nella proiezione 3D mapping riprodotta a intervalli di tempo regolari sulla facciata dell’ex tribunale. La seconda fa sperimentare l’effetto dell’abbaglio che si prova aprendo una “scatola” delle meraviglie, con un gioco di proiezioni, lumini, alberi illuminati e video animazioni che accompagna i partecipanti in un inedito percorso di scoperta dei simboli della festa.

You For Christmas. Photo @ Giovanni Diffidenti

Natale che si esprime della Natività allargata di You for Christmas, voluta da Fra.Mar e concepita da Steven Cavagna, un’opera interattiva esposta in Largo Rezzara che include lo spettatore all’interno della scena dell’Adorazione del Bambino (1524) di Bernardino Luini (1485-1532), grazie a una riproduzione in grande formato della tavola conservata presso la pinacoteca dell’Accademia Carrara. Un messaggio di inclusione espresso anche in Sconfinati Passaggi, una videoinstallazione voluta e ideata da Dugongo, e proiettata presso The Gate in Piazza Matteotti, che veicola il messaggio della coesistenza tra culture diverse all’interno di uno spazio comune, sottolineando la necessità del rispetto per le differenze, senza alcuna fusione o omologazione. Sempre al messaggio cristiano e al viaggio si ispira Le sette porte (voluta da Persico Group e G.E.G. Telecomunicazioni  e concepita dall’artista Matteo Rubbi, esposta nel porticato Nord della Cittadella viscontea) che racconta le sette tappe del viaggio di Maria e Giuseppe da Nazaret a Betlemme, un viaggio lungo più di 150 chilometri di cui si fa cenno nel Vangelo di Luca, oltre che negli scritti apocrifi.

Le sette porte. Photo @ Leonardo Tagliabue

Insomma, un itinerario tra installazioni e dehors illuminati, da percorrere magari su Whatever Brings You Happiness, un bus diesel free di ATB trasformato a sua volta in installazione mobile, voluto da ATB Bergamo e firmato da Peter Fink, che  girerà per la città lungo il percorso di diverse linee urbane. Sul retro del mezzo campeggia ironico il sorriso di Peter Fink che indossa l’iconica parrucca rossa dell’artista giapponese Yayoi Kusama. Percorso che porta anche a riflettere in silenzio, per lasciare spazio al pensiero poetico e alla figura del poeta, pensiero espresso da Giovanni Pascoli le cui parole hanno ispirato Oculum Angelorum, allestimento concepito da Bruno Vaerini per il ristorante Da Mimmo in via Bartolomeo Colleoni, in cui viene presa in prestito l’immagine degli angeli dalla Pala di San Bernardino (1521) di Lorenzo Lotto.

Whatever Brings You Happiness. Photo @ Leonardo Tagliabue

“A me piace credere che ciascuna delle nostre installazioni possa sorprendere, regalando un istante di gioia e stupore. Vorremmo tenere viva la curiosità di adulti e bambini, strappando loro un sorriso e magari anche una riflessione”, conclude Vegini. “L’atmosfera di Natale e un grande impiego di effetti luminosi regaleranno alla città messinscene teatrali”.

Oculum Angelorum. Photo @ Leonardo Tagliabue

Ma Christmas Design va anche oltre i confini di Bergamo con il podcast Un caffè con il designer, firmato dalla giornalista professionista e podcaster indipendente Federica Capozzi che racconta “le emozioni e i retroscena di ogni singola installazione attraverso le voci dei suoi protagonisti”, dedicando un episodio a ogni opera che potrà essere ascoltato in loco, inquadrando il QR Code impresso sui totem delle opere stesse, oppure da casa dalla piattaforma Spotify o cliccando attraverso il sito di Christmas Design.

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