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UNA SERATA ALL’INSEGNA DELLA CULTURA E DELLA LUCE: LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO LUCE A MILANO
By Cristina Ferrari
Pubblicato il
Dicembre 2023
Si è svolta a Milano, nella splendida cornice della Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi, la terza edizione del Premio Luce 2023. Alla serata all’insegna della cultura e della luce, presentata dall’attrice Emanuela Tittocchia, hanno partecipato più di 100 ospiti, esponenti di tutte le realtà collegate al mondo della luce, aziende, università oltre che, naturalmente, i soci di AIDI.
Dopo un cocktail di benvenuto, l’evento è iniziato con i saluti di Laura Bellia, presidente AIDI, che ha raccontato la sua esperienza di presidente sottolineando l’importanza della continuità con i suoi predecessori, nel rispetto delle esigenze dell’Associazione. Ha quindi spiegato come gli obiettivi di AIDI abbiano come punto di partenza quanto riportato nel Manifesto della Luce, in particolare per quanto riguarda i rapporti con le normative (e gli enti normatori) e con le pubbliche amministrazioni. Per ottenere questi risultati, è stata istituita una task force al fine di prendere parte ai “tavoli normativi”, oltre che di creare rapporti con altre associazioni. Invece, per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni è necessario rafforzare i rapporti anche attraverso le Sezioni Territoriali, risorsa fondamentale per AIDI perché promuovono gli obiettivi e le attività dell’Associazione sul territorio, tramite l’organizzazione di eventi e la ricerca di nuovi soci. Tutte attività che possono contribuire a rendere AIDI ancora più presente e incisiva a livello nazionale. La missione di AIDI e i suoi rapporti con le normative e con gli enti sono dimostrati anche dal confronto su alcuni punti fermi di due documenti, ovvero la bozza della norma UNI 1609308 “Attività professionali non regolamentate – Lighting Designer”, su cui sono state elaborate delle osservazioni inviate ai referenti tecnici UNI, e la consultazione di mercato elaborata da CONSIP (centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana) per i nuovi Servizi Luce, per la quale è stato inviato al Ministero dell’Economia un documento stilato a tre mani assieme ad ASSIL (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione) e ASSISTAL (Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, dei Servizi di Efficienza Energetica-ESCo e Facility Management). L’argomento è stato affrontato anche su LUCE, la rivista dei AIDI, con un articolo pubblicato sul n. 346 di dicembre.
Fondamentali sono indubbiamente i giovani, a cui l’Associazione dedica particolare attenzione, con la creazione di una pagina del sito dedicata sia a loro sia a chi di loro si occupa (ad es. le imprese) che diventerà un vero e proprio “vivaio fiorente e fruttuoso” con opportunità di network e di informazione. Anche LUCE prende parte a questo progetto sui giovani con la pubblicazione, a partire dal n. 346 di dicembre, dell’abstract di una tesi giudicata meritevole da un apposito Comitato tecnico di valutazione.
Ma la sinergia tra la LUCE e l’Associazione è data anche dai temi “luce e natura”, “salute”, “città” e “beni culturali” che riassumono la luce e che saranno trattati negli speciali dei prossimi numeri della rivista.
Laura Bellia ha infine ringraziato Paolo Di Lecce, presidente National Committee CIE Italia, e ASSIL per il supporto nel conseguimento di importanti risultati e ha sottolineato i successi di AIDI anche con le Università e come l’Associazione venga considerata un esempio su tutto il territorio nazionale. Ha dato quindi appuntamento al prossimo Congresso Nazionale che si svolgerà a Bologna, città capoluogo della regione Emilia Romagna in cui AIDI sta creando una nuova Sezione Territoriale.
La parola è quindi passata ad Alvaro Andorlini, segretario generale AIDI, che ha ringraziato la presidente per il discorso sulle attività e sugli obiettivi dell’Associazione, e l’ex presidente Gian Paolo Roscio, a cui è stato assegnato il distintivo Presidente 2018-23. Lo stesso Roscio ha ringraziato tutto il team con cui ha collaborato nei suoi 5 anni di presidenza.
La serata è continuata con l’apprezzato spettacolo Tango de Buenos Aires, ideato e diretto da Roberto Herrera e musiche di Cuarteto Pichuco, di cui Mariella Di Rao, direttore di LUCE e LUCEweb ha evidenziato come il tango sia cultura e arte, temi che lei cerca di trasmettere attraverso la rivista di cui è direttore ormai da un anno, ricordando come questa edizione del Premio rappresenta anche l’anniversario della scomparsa di Silvano Oldani (novembre 2022). Secondo la direttrice, tramite LUCE è anche possibile scoprire nuovi talenti con un’operazione di “cultura dentro la cultura”, come ad esempio Manuela Carrano, artista che per le sue opere si ispira a uomo e natura e che ha creato le pergamene consegnate come riconoscimento ai soci e ai vincitori dei premi assegnati durante la serata. Pergamene che, come evidenziato dalla stessa Carrano, si ispirano anche alla luce che è arte e scoperta, è l’intelligenza che toglie dalle tenebre del non sapere.
I premi e i riconoscimenti sono stati distribuiti negli intervalli tra le portate della cena di gala, durante la quale si è anche ricordato Paolo Soardo, consigliere di AIDI dal 1977 al 1979, poi vice presidente dal 1980 al 1996 e di nuovo consigliere dal 1997 al 2011 e direttore di LUCE dal 2003 al 2008, scomparso lo scorso maggio.
In particolare, il Premio alla Carriera è stato consegnato alla professoressa Chiara Aghemo per gli eccellenti risultati conseguiti sia in ambito Accademico che nell’Associazione, per la professionalità e l’entusiasmo con cui ha sempre intrapreso tutte le attività nel settore dell’illuminazione che hanno costituito un modello da seguire e contribuito a determinare una “scuola” di illuminotecnica.
Al fotografo Nino Migliori è stata assegnata la Menzione speciale per il suo magistrale utilizzo della luce, valorizzandola come un potente ed efficace linguaggio nella sua fotografia, improntata da un’appassionata narrazione e delicatezza umana. Nino Migliori, riconosciuto come un esempio di alta creatività, di un artista che ha basato il suo lavoro sull’interesse costante per la ricerca e la sperimentazione di nuove tecniche e materiali, è protagonista di un’intervista di Pierluigi Masini, pubblicata sempre su LUCE n. 346.
La serata si è conclusa con la consegna del Premio Mario Bonomo 2023 a Serena Loro con la tesi magistrale L’influenza della luce naturale nel mercato immobiliare: un caso studio a Torino – Politecnico di Torino. La tesi è stata scelta per la presentazione di una ricerca innovativa e trasversale su tematiche rilevanti e attuali che potrebbe stimolare una maggiore attenzione su un argomento di grande importanza, come quello della luce naturale, oltre che per l’ottimo impiego degli strumenti tecnologici, la coerenza e la completezza delle elaborazioni, la creazione di un modello matematico potenzialmente replicabile su tutto il territorio italiano che dà un valore aggiunto allo studio condotto.
Seconde classificate Rebecca Girolimetto e Silvia Promenzio con la tesi La luce accende la comunità. Un progetto di coinvolgimento sociale attraverso l’illuminazione urbana a Regio Parco – Politecnico di Torino.
Terzi classificati a pari merito Andrea Tumiati Sistema di illuminazione pubblica in una smart city: indagine sperimentale e sviluppo di un ottimizzatore di gestione e controllo della luce in ambiente Python e Francesco Pessolano La qualità della luce per i beni culturali. Tra conservazione e fruizione”.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti e arrivederci all’edizione 2024.
Sponsor evento
Sponsor Main: Arianna s.p.a., Cariboni Group, Edison Next
Sponsor Gold: a2a, City Green Light, Gewiss, GMR ENLIGHTS, iGuzzini, Iren Smart Solutions, Signify
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