Outdoor
Casambi Project of the Year Award 2024: il premio al progetto Ca’ d’Oro a Venezia
By Cristina Ferrari
Pubblicato il
Marzo 2024
Celebrazione del patrimonio, dell’innovazione e del design: è questo l’obiettivo dei Casambi Awards, i premi annuali assegnanti da Casambi, azienda operante nel campo nelle moderne soluzioni di controllo dell’illuminazione wireless basate su Bluetooth Low Energy, in riconoscimento di progetti e prodotti di illuminazione architettonica che si siano distinti per l’eccellenza nel design, nella funzionalità e nella sostenibilità.
Quest’anno il riconoscimento Casambi Project of the Year è stato assegnato alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia, progetto promosso dalla Fondazione Venetian Heritage, realizzato dall’architetto e lighting designer Alberto Pasetti Bombardella di STUDIO PASETTI, coordinato dall’architetto Giulia Passante del Polo Museale Veneziano, con tecnologia di ERCO illuminazione Srl, che ha fatto “rivivere” la facciata dello storico palazzo Ca’ d’Oro, affacciato sul Canal Grande, grazie all’interazione tra morfologia architettonica dell’edificio stesso con l’impressione percettiva della sua riflessione nella laguna, di cui abbiamo parlato in LUCE n. 346 (dicembre 2023). Il premio è stato conferito considerando gli interventi conservativi, l’impatto e la creazione di scene luminose.
IL PROGETTO CA’ D’ORO
Il palazzo del XV sec. ha richiesto uno studio approfondito delle testimonianze documentali relative alle sue trasformazioni nei secoli, alle sue modifiche ornamentali e morfologiche, oltre alla comprensione dei restauri, e l’intervento conservativo ha portato alla scoperta dell’originale policromia, tra cui marmi rossi e bianchi, tracce di blu lapislazzulo e foglie d’oro. Il risultato è stato un progetto d’illuminazione dinamico, “pittorico” e rivelatore di nuove narrazioni emotive, “leggibili” sulla facciata.
Un sistema reversibile innovativo personalizzato permette di alternare diverse scene luminose per evidenziare la sua morfologia architettonica e il suo impatto scenografico, spaziando da effetti d’acqua a una visione tutta d’oro, passando attraverso l’evocazione di un tramonto, la rivelazione dei trafori e delle finestre. La programmazione delle varie composizioni luminose e interpretative è pilotabile da remoto con l’applicazione Casambi, ovvero da apparecchiature comuni quali smartphone o tablet connessi via web, che controlla oltre 90 apparecchi LED di ERCO per illuminare la facciata con scene di luce statiche e sequenze animate che si susseguono secondo uno schema ritmico con un effetto mozzafiato.
LE DICHIARAZIONI DEI GIUDICI
L’utilizzo dell’applicazione Casambi come mezzo di controllo remoto è stato elogiato da Shoshanna Segal, direttrice di Hartranft Lighting Design e membro della giuria per i Casambi Awards 2024: “Questo è semplicemente un progetto esemplare in ogni senso della parola… L’uso di Casambi come mezzo per fornire il controllo ‘remoto’ della sorgente per le posizioni di illuminazione frontale e gli apparecchi di illuminazione sommersi sono esempi straordinari di unione tra prodotto e progetto! Sono rimasta colpita dall’attenzione posta nell’evitare l’inquinamento luminoso nel cielo notturno.”
“L’aggiunta dell’illuminazione alla facciata di questo edificio storico gli dà vita. Il palazzo sembra risplendere dall’interno di una bellezza mozzafiato. L’aggiunta di illuminazione e controllo ha conferito un livello di dinamismo al progetto e ha messo in risalto la bellezza innata dell’edificio e dei suoi dettagli, oltre a proiettare una profondità di spazi che altrimenti non sarebbero stati apprezzati”, ha continuato Yvonne Soh, direttrice esecutiva del Singapore Green Building Council e a sua volta giudice dei Casambi Awards.
Gli elementi di illuminazione che bilanciano luce e oscurità e mettono in mostra i dettagli architettonici della Ca’ d’Oro sono stati lodati anche dai giudici, Giorgio Pierini, Design Liaison Manager, iGuzzini Illuminazione, e Fernando García, CEO di Electronica Olfer SL. “Illuminare edifici storici è sempre una sfida, e immagino che illuminare una facciata così meravigliosa nel centro di Venezia debba essere stata una sfida incredibile. I controlli wireless offrono un enorme vantaggio in un ambiente del genere, dove limitare i cavi e i punti di installazione è d’obbligo, mentre controllare le luci individualmente è altrettanto importante per creare quel delicato equilibrio tra luce e oscurità”, ha affermato Giorgio Pierini, mentre per Fernando García “I riflessi dell’acqua sulla facciata, così come le diverse scene create, non solo riflettono la magnificenza dell’edificio, ma creano anche scene di drammaticità e tensione che incantano il visitatore. Il dettaglio degli archi, l’illuminazione interna ed esterna sono perfettamente bilanciati ed eseguiti. L’illuminazione è un’opera d’arte all’altezza della stessa Ca’ d’Oro”.
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