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Un’architettura “debole” in ascolto delle necessità dei cittadini: la sesta edizione della Milano Arch Week

By Cristina Ferrari
Pubblicato il
Maggio 2024

“In che modi l’architettura può essere il seme del cambiamento? Con quali prospettive si possono guardare le città con occhi nuovi?”

Dopo il successo delle scorse edizioni, da oggi e fino al 26 maggio torna la Milano Arch Week, la manifestazione promossa dal Comune di Milano, dal Politecnico di Milano e dalla Triennale Milano, giunta ormai alla sua sesta edizione. L’edizione 2024, sotto la direzione artistica di Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, e a cura di Nina Bassoli e Matteo Ruta, con la collaborazione di Joseph Rigo, prevede oltre 120 appuntamenti tra lecture, talk, tavoli di lavoro, workshop e itinerari che si svolgeranno in più di 50 sedi diffuse in alcuni quartieri della città, aprendosi al dialogo con le diverse istituzioni e i quartieri milanesi. Le proposte di associazioni, progettisti, cittadini attivi, organizzazioni locali sono pervenute attraverso un’open call che ha rappresentato un’importante piattaforma di ricognizione delle attività presenti sul territorio e di ascolto rispetto agli interessi degli abitanti della città.

Il tema

Il tema si sviluppa attorno all’idea di un’architettura “debole”, in ascolto dei bisogni e delle aspettative dei cittadini e in dialogo con il territorio e i suoi abitanti, proponendo la manifestazione come momento di riattivazione sociale e culturale delle energie della città, per indagare a fondo il potere abilitante dell’architettura.

La manifestazione e gli eventi

La manifestazione inizia oggi con i primi eventi e verrà inaugurata alle 17.30 al Politecnico di Milano, alla presenza di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano; Giancarlo Tancredi, Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano; Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano; Stefano Boeri, Presidente di Triennale, Milano; Andrea Campioli, Preside della Scuola di Architettura, Urbanistica, Ingegneria della Costruzioni del Politecnico di Milano; Nina Bassoli e Matteo Ruta, curatori Milano Arch Week. Seguirà la lecture di Lina Ghotmeh.

Tutti gli eventi sono a partecipazione gratuita (fino a esaurimento posti) se non diversamente indicato nel programma, il Politecnico di Milano e la Triennale Milano restano le sedi principali di Milano Arch Week, con tavoli di lavoro, talk, lecture e workshop.

Dal 22 maggio al 12 gennaio 2025, in Triennale Milano sarà anche possibile visitare la mostra Gae Aulenti (1927-2012), una delle più importanti retrospettive sul lavoro e sulla vita dell’architetta che ripercorre una storia umana e professionale tra le più intense del Novecento italiano, con un occhio di riguardo agli intrecci tra l’architettura e le altre arti, ma anche tra la cultura e la politica, realizzata in collaborazione con l’Archivio Gae Aulenti e curata da Giovanni Agosti con Nina Artioli, direttrice dell’Archivio Gae Aulenti, e Nina Bassoli.

Il programma completo è disponibile sul sito: milanoarchweek.eu

AUTHOR

Cristina Ferrari

Laureata con lode in lettere classiche all’Università degli Studi di Verona, con tesi in archeologia, è giornalista pubblicista dal 2012 e collabora a diverse testate tra cui Archeo, Medioevo, LUCE

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