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La sostenibilità ambientale non si limita ad azioni isolate ma si concretizza in un approccio condiviso da tutti i membri di un’organizzazione e in un modus operandi saldamente radicato nella cultura d’impresa. In Cariboni Group la cura del pianeta è un valore irrinunciabile. In antitesi al diffuso ambientalismo di facciata, valutiamo ogni scelta organizzativa, progettuale e produttiva nel rispetto della natura. L’impegno nella gestione del nostro impatto sull’ambiente è provato dalla certificazione ISO 14001. Condividiamo la nostra politica ambientale anche con gli altri attori della supply chain, assicurandoci che questa venga correttamente recepita e rispettata.
I nostri prodotti sono eco-sostenibili in ogni fase del loro ciclo di vita, a partire dalla loro ideazione. Abbiamo reso più efficiente i processi creativi, gestionali e operativi attraverso attività di formazione, aggiornamenti tecnologici e sensibilizzazione dei lavoratori. Riserviamo particolare attenzione alla scelta delle materie prime e della componentistica utilizzando criteri che considerano anche la riciclabilità, il contenuto riciclato e la provenienza. Koinè Small, uno dei nostri prodotti destinati all’illuminazione di percorsi veicolari, ha un contenuto di riciclato pari al 77% e di riciclabilità pari al 96%. Tutti i componenti del prodotto arrivano da una distanza compresa nel raggio di 250km dal nostro stabilimento di Rovereto (TN).
Abbiamo modificato i nostri processi produttivi al fine di evitare sprechi e rifiuti generati da sovrapproduzione e invenduto di magazzino. Approvvigioniamo materiali e produciamo secondo la logica pull 1 definita dalla filosofia just-in-time. La reintegrazione delle scorte a magazzino avviene a mano a mano che queste vengono consumate e la produzione di ogni lotto è tarata sull’effettiva domanda. Questo metodo, oltre ad essere più eco-sostenibile, offre maggiore flessibilità alla nostra impresa e ci consente di accogliere e soddisfare più facilmente le richieste di personalizzazione dei nostri clienti.
In un’ottica di circolarità cerchiamo di riutilizzare gli scarti all’interno del processo produttivo riconvertendo in materie prime potenziali rifiuti. Periodicamente, recuperiamo le pressofusioni di alluminio non più utilizzabili, le vendiamo alle fonderie perché vengano rifuse e le riacquistiamo sotto forma di pani. Tra il 2022 e il 2023 abbiamo riciclato circa 13 tonnellate di alluminio.
Nel rispetto dei principi dell’eco-design, estendiamo il più possibile il ciclo di vita dei prodotti d’illuminazione agendo sulle loro caratteristiche di durabilità, manutenibilità e riciclabilità. Progettiamo prodotti in grado di durare nel tempo dotandoli di elevata resistenza meccanica, elettrica e termica. Modularizziamo e standardizziamo i componenti elettrici ed elettronici per facilitare la loro sostituzione durante le operazioni di riparazione e aggiornamento. Ad esempio, pur aggiornando continuamente i nostri sistemi ottici, l’interfaccia meccanica ed elettrica dei moduli LED installati sulla maggior parte dei nostri apparecchi è la stessa da oltre venti anni.
Le scelte che operiamo durante la fase di sviluppo prodotto considerano anche le operazioni di smaltimento a cui saranno soggetti i prodotti nel loro fine-vita. Preferiamo materiali ad alta riciclabilità e facilitiamo la separabilità dei componenti evitando collanti o altri tipi di giunzioni irreversibili. Non trascuriamo mai neppure l’impatto ambientale del packaging e ogni volta che progettiamo un imballo ricerchiamo il dimensionamento più corretto per ottimizzare lo stoccaggio e il trasporto. Prestiamo sempre molta attenzione a tutte quelle caratteristiche di prodotto che consentono semplicità d’installazione, compatibilità di fissaggio a sistemi preesistenti e interoperabilità con il resto dell’infrastruttura perché sono fattori che influenzano il tempo d’installazione, l’utilizzo di risorse e la produzione di rifiuti.
Ma per quanti sforzi possiamo fare, la fase meno eco-sostenibile nella vita di un prodotto d’illuminazione resta la fase d’uso. I nostri prodotti sono destinati all’illuminazione degli ambienti esterni e quindi sono soggetti a tutte le questioni inerenti all’illuminazione artificiale notturna e l’inquinamento luminoso che questa comporta. Sebbene in tal senso gran parte dell’impatto ambientale è determinato dalle scelte di chi progetta lo spazio illuminato e di chi gestisce l’infrastruttura, ci sono tuttavia degli accorgimenti che il product design può attuare per limitare gli effetti indesiderati. Questi riguardano principalmente il controllo dello spettro, della distribuzione e dell’intensità della luce. Non è sufficiente sviluppare sistemi d’illuminazione energeticamente efficienti, ma è fondamentale progettare sistemi intelligenti in grado di illuminare dove, quando, quanto e come serve. Il progetto di ogni nostro sistema ottico è seguito da un gruppo interno composto da risorse specializzate in optoelettronica e ricerca di materiali che collabora con Optics Lite, la società del gruppo che si occupa dal 2004 della progettazione e della produzione di soluzioni ottiche per il settore illuminotecnico. Sviluppiamo ottiche dedicate alle differenti geometrie urbane e siamo attenti alle esigenze specifiche di ogni area geografica di nostro interesse.
Una luce eco-sostenibile deve poi essere sicura e confortevole non solo per gli esseri umani, ma per tutta la natura. A tal proposito abbiamo sviluppato il catalogo Eco-Centric Lighting, dedicato alla tutela della biodiversità e al benessere delle persone negli ambienti naturali. Tutti i prodotti di questa collezione sono schermati e indirizzano il flusso luminoso verso il basso e non verso il cielo. Le soluzioni proposte sono i sistemi ottici Blue Free, Switchable White e le soluzioni Dark Friendly. I sistemi ottici Blue Free sono ideali nelle aree prive di traffico veicolare e riducono il contenuto di blu (λ < 550 nm) della luce bianca, generando un’atmosfera calda e accogliente. L’illuminazione fredda (tendente al blu) causa, infatti, agli animali maggiori problemi di disorientamento, attrazione e alterazione dei rapporti predatori-prede e alle piante prolungate fasi di fotosintesi, modifica dei processi di crescita e marcate situazioni di stress. Inoltre, la luce blu è il tipo di radiazione maggiormente riflessa dalle molecole presenti nell’aria e quindi quella che più si disperde nel cielo come bagliore. I sistemi ottici in Switchable White permettono invece di alternare una luce molto calda a ridotto contenuto di blu, ideale per proteggere la natura quando la presenza umana è ridotta, a una luce calda a moderato contenuto di blu. Sebbene infatti la luce fredda sia nociva per flora e fauna notturna, rappresenta comunque la migliore soluzione in termini di prestazioni visive umane e di risparmio energetico. Quest’ultima soluzione è stata pensata per le aree naturali percorse anche da veicoli, in cui è necessario prestare attenzione sia alla sicurezza delle persone che alla tutela della biodiversità locale. Le soluzioni Dark Friendly, compatibili con i sistemi ottici Blue Free e Switchable White, offrono la possibilità di integrare temporizzatori, dispositivi di telecontrollo o sensori di movimento utili a ridurre l’intensità della luce in condizioni di scarso traffico o di buona visibilità.
Sappiamo che per una maggiore eco-sostenibilità, la direzione da intraprendere deve essere quella di fornire ai progettisti della luce una gamma di soluzioni sempre più ampia e specializzata per i diversi contesti in cui operano, sia che si tratti di ambienti naturali che di ambienti antropizzati.
1 Produrre solo ciò che è stato già venduto o che si prevede di vendere in tempi brevi invece di produrre prodotti finiti per il magazzino in attesa della loro vendita.