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Foresta - Ispra. Photo @ beacarlsson

Re-Design: il Consorzio EPR per l’arredo di FederlegnoArredo

By Monica Moro
Pubblicato il
Agosto 2024

L’assemblea annuale di FederlegnoArredo, con i talk intitolati Sustainable talks. Uno sguardo innovativo e d’avanguardia sui principi ESG (basati sui tre pilastri delle attività ambientali, sociali e governance di un’organizzazione o azienda) ha presentato Re-Design, il progetto di un consorzio EPR pensato e sviluppato dalla Federazione insieme alle aziende, per occuparsi del fine vita del prodotto di arredo all’interno della sua filiera.

Questo consorzio ha l’obiettivo di supportare le imprese nel portare a buon fine la transizione delle aziende dell’arredo in legno verso l’economia circolare, con un sistema collettivo che consenta loro di farsi trovare pronte a una possibile futura implementazione della responsabilità estesa nel settore da parte del legislatore.

Il Consorzio potrà essere operativo su tutto il territorio nazionale, garantendo il ritiro, la raccolta, il recupero e il riciclo di rifiuti di mobili e altri prodotti di arredo, nonché il riutilizzo di mobili e altri prodotti di arredo, accelerando la transizione verso l’economia circolare di un settore già fortemente impegnato in questa direzione.

EPR, la responsabilità estesa del produttore

L’EPR ovvero la responsabilità estesa del produttore (Extended producer responsibility) è un metodo di gestione dei rifiuti e dell’inquinamento che incoraggia le aziende a progettare prodotti più riciclabili nei materiali e nelle componenti e a seguire processi di fabbricazione più sostenibili, includendo anche gli imballaggi. È parte di un approccio europeo volto a spostare la responsabilità dei prodotti dai comuni, che sono responsabili per lo smaltimento, ai produttori e ai consumatori finali. Una strategia che consiste nell’aggiungere al prezzo di mercato di un prodotto tutti i costi ambientali stimati associati all’intero ciclo di vita del prodotto stesso, attualmente applicata principalmente nel campo della gestione dei rifiuti.

I commenti a corollario del lancio dell’iniziativa delle principali personalità coinvolte

Vannia Gava, viceministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica

Il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dell’Italia, Vannia Gava, auspica che la sperimentazione del nuovo EPR in un settore chiave per il nostro Paese, come è di fatto il settore dell’arredamento in legno, possa partire da subito: “Le imprese italiane sanno anticipare il mercato e mettersi al passo con le sfide a cui siamo chiamati. Il progetto di FederlegnoArredo ne è eccellente esempio e ci consentirà di accelerare i traguardi di sostenibilità dell’intero comparto e di rinnovare le strategie di tutta la filiera dell’arredamento, interpretando pienamente il concetto di economia circolare. Avvieremo ora un progetto sperimentale, con un accordo di programma, che possa gettar basi per un nuovo EPR in un settore chiave per il Made In Italy”.

Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo a voce dell’Associazione

Nella cornice dell’H-Farm di Roncade, l’hub dove “si studia il futuro” in provincia di Treviso, il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin ha spiegato ad associati e stakeholder che si tratta di un: “Obiettivo ambizioso, fondamentale interlocuzione con MASE”, e ha aggiunto “Un progetto ambizioso che presuppone un importante cambio di paradigma secondo cui ogni produttore è chiamato a pagare gli impatti ambientali di cui è responsabile. Abbiamo deciso di farcene carico e possiamo dire con orgoglio di essere al lavoro per la definizione dello Statuto del Consorzio a cui poi dovrà seguire la stesura del Regolamento. La presenza del Viceministro all’Ambiente Vannia Gava, che ringraziamo per la sua disponibilità, è fondamentale ora, come lo è stata in questi mesi. Al Salone del Mobile definì questa idea ‘un esempio positivo in termini di sostenibilità e di responsabilità del produttore riguardo alla gestione dei rifiuti’ e in quella stessa occasione dichiarò che l’auspicio era che ‘a giugno si fosse in grado di presentare un modello EPR per il settore dell’arredamento’. FederlegnoArredo ha mantenuto la promessa”.

Il commento finale di Maria Porro, presidente di Assarredo

Maria Porro, presidente di Assarredo ha dichiarato che: “L’obiettivo è far sì che la responsabilità estesa del produttore diventi un’opportunità strategica che accompagni la trasformazione del settore verso una reale e piena economia circolare. Un’opportunità di rinnovamento che Assarredo ha deciso di cogliere nell’interesse delle aziende che rappresenta, con una visione sempre più circolare del modello produttivo e con un approccio che parte dal basso. Ringrazio il viceministro Gava per le sue parole che confermano la lungimiranza del settore arredo su un tema così strategico come l’EPR”.

AUTHOR

Monica Moro

Collabora a LUCE dal 2014, scrive di architettura, design e colore. Nata in Svezia, dove ha insegnato per diversi anni design all'Università LNU. Cultore presso il Politecnico di Milano. La sua formazione architetto e industrial design Domus Academy, ha collaborato con Andrea Branzi. Designer freelance e ricercatrice sul colore e la valorizzazione del patrimonio culturale. Passione coltivata lo Yoga

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