LUCE 349

ANNO 62
Settembre 2024

Rivista fondata da AIDI nel 1962
Direttore Mariella Di Rao

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Immagine di copertina: grafica appositamente creata per LUCE da Massimo Roj

15,00

146 disponibili

In questo numero:

Photo © Alberto Strada per Fiandre - Granitech

INCONTRI 

Massimo Roj: “Noi architetti dobbiamo trasformare in realtà i sogni degli altri”
di Mariella Di Rao

LUCE ha incontrato l’architetto Massimo Roj, fondatore di Progetto CMR società di progettazione integrata, a Milano negli uffici di via Russoli, cuore pulsante di un’attività che in 30 anni di vita ha realizzato numeri da capogiro: 260 milioni di mq di masterplan, 40 milioni di mq costruiti, 4.000 progetti in otto Paesi, 8 uffici nel mondo, 50 premi e riconoscimenti. Uno spazio vivo ricco di oggetti e suggestioni che non solo racconta l’approccio al lavoro corale, ma anche le tante passioni di Massimo Roj: la musica, in particolare il rock, l’arte, lo sport, la natura che esprimono un entusiasmo e un pensiero che vanno oltre l’architettura stessa.

Photo © Daan Roosegaarde

INCONTRI

La luce come sintesi di bellezza, arte e scienza: i progetti di Daan Roosengarde
di Paola Testoni

LUCE ha incontrato Daan Roosegaarde che rappresenta una nuova generazione di creativi che vedono l’arte e la tecnologia come strumenti fondamentali per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo. I suoi progetti, che spaziano dalla purificazione dell’aria all’energia solare, dimostrano che l’innovazione può essere al servizio dell’umanità e del pianeta.

Photo © Fausto Mazza, courtesy Davide Groppi

INCONTRI 

Essenza e assenza
Davide Groppi, il filosofo della luce
di Mariella Di Rao

Una luce ricca di senso quella di Davide Groppi. Un elemento che diventa segno per raccontare storie come in un set cinematografico o teatrale. Appassionato di matematica e filosofia la sua visione è una sintesi perfetta tra umanesimo e tecnologia, tra leggerezza delle forme e ricerca di significati profondi. LUCE lo ha intervistato e dalle sue parole emerge una visione colta, una grande passione, autentica per il suo lavoro e la voglia continua, spasmodica, di sperimentare sempre qualcosa di nuovo, “la luce più bella del mondo”.

Photo © Kasia Gatkowska, courtesy Foscarini

INCONTRI

Marco Zito: “Saper guardare al passato per illuminare il futuro”
di Monica Moro

Insignito del Compasso d’Oro 2024 – l’Oscar del design industriale ideato da Gio Ponti nel 1954 – per la sua lampada Biga, prodotta da Lym, start-up friuliana, Marco Zito è designer, professore associato di Disegno Industriale del Prodotto presso l’Università IUAV di Venezia e visiting professor in Ruanda, Egitto e Uruguay. La lampada premiata, in mostra a Milano fino al 15 settembre all’ADI Design Museum, è la più recente delle sue tante creazioni. Venezia, sede dello studio e l’acqua della sua laguna sono fonte d’ispirazione per i suoi progetti, spesso radicati nel territorio e che hanno ottenuto premi e riconoscimenti a livello internazionale. Lo studio di Marco Zito si occupa di disegno del prodotto, allestimenti e architettura.

Photo © Andrea Martiradonna

PROGETTARE LA LUCE

Il consumo accogliente e responsabile dell’illuminazione di Merlata Bloom
di Nancy Tollins

L’innovativo centro commerciale Merlata Bloom, appena inaugurato, si ispira alla struttura elicoidale del DNA e dà nuova vita a una zona di Milano poco sviluppata. Progettato da Arcadis-CallisonRTKLand, dal suo direttore creativo Jorge Beroiz e dal suo team, è un tributo alla sostenibilità e alla vita di tutti i giorni, in quanto promuove un consumo responsabile e soddisfa i più alti standard di pianificazione urbana per avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. L+DG Lighting Architects fondato ad Atene dal lighting designer Thomas Gravanis ne ha curato il progetto di illuminazione con soluzioni illuminotecniche su misura per creare un’oasi urbana. LUCE ha chiesto a Gravanis di spiegare il progetto di illuminazione di Merlata Bloom, che collega Mind e Uptown, due dei più importanti progetti di riqualificazione urbana di Milano.

Photo © Doddo Arnaldi

LIGHTING DESIGNERS

La luce per l’arte di Francesco Murano
di Nancy Tollins

Francesco Murano, architetto e lighting designer dedicato (per elezione) all’arte, ha illuminato più di duecento mostre d’arte in Italia e all’estero.

“Ogni mostra ha una sua storia… La responsabilità del lighting designer diventa non solo di illuminare l’opera, ma di metterla in relazione. Il mio metodo di lavoro prevede impegno nell’interpretare l’autore, bisogna saperne cogliere l’identità: prima mi documento e cerco di afferrarne lo spirito, al fine di capire se mettere più luce o meno luce, più calda o meno calda, più ombre dettagliate o meno ombre e così via…”.

Photo © Roberto Ricci

LIGHTING DESIGNERS

Il volume luminoso di Angelo Linzalata
di Paolo Calafiore

LUCE ha incontrato lo scenografo e lighting designer Angelo Linzalata, artista che fonde, attraverso una raffinata ricerca tecnica ed estetica, il progetto scenico e il progetto della luce, spaziando dalla prosa alla lirica e calcando i principali palcoscenici italiani e internazionali.  “… Provo grande emozione quando si lavora all’aperto, nel silenzio della notte, nel vuoto della scena, nell’imprevisto di una pioggia, nella speranza di un tempo infinito; poi arriva l’immancabile alba: la meravigliosa luce della vita…”.

Photo © Frédéric Paulussen / unsplash.com

SOSTENIBILITÀ

Transazione energetica, fonti rinnovabili e nucleare: sfide e opportunità 
di Elisa Belloni

LUCE incontra il prof. Franco Cotana, amministratore delegato di Ricerca sul Sistema Energetico, RSE S.p.A., che si occupa dello sviluppo elettrico-energetico dell’Italia e professore ordinario di fisica tecnica del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia. Da anni è attivo e presente nei più importanti tavoli di lavoro sulla transizione energetica in ambito nazionale e internazionale e ci racconta il ruolo di RSE nel processo di transizione energetica sostenibile affrontando anche il tema delle sfide e delle opportunità del nucleare.

Courtesy MCA – Mario Cucinella Architects

SPECIALE 

Luce e salute
di Roberto Manfredini, Giulio Desiderio, Alberto Pasetti Bombardella, Elisa Conticelli, Giulia Marzanti, Simona Tondelli

Il concetto di buona illuminazione sta diventando sempre di più un nuovo paradigma in cui proprio la luce ci stimola a capire meglio le interconnessioni e gli effetti sinestetici benefici e curativi che produce nella nostra psiche e nel nostro corpo. Già nel secolo scorso la luce era stata ampiamente utilizzata per fini terapeutici partendo dal presupposto che l’irraggiamento verso il corpo umano fosse benefico e questo sia all’aperto, sotto la luce solare, che in ambienti interni. La luce, infatti, influisce direttamente sul sistema nervoso centrale, regolando umore, vigilanza e ritmi circadiani attraverso la stimolazione della retina e l’invio di segnali al cervello. Questo comporta la necessità di ricevere la quantità̀ e l’intensità di luce fisiologicamente necessaria nel corso della giornata e la sua armonica integrazione e interazione con quella artificiale, soprattutto nella progettazione dei luoghi destinati alla cura e alla degenza come gli ospedali per permettere al paziente di ricevere, nel luogo e nel momento adatto, quella particolare condizione ambientale che lo conforti, lo sensibilizzi e gli conferisca la condizione psicofisica per affrontare meglio la sua degenza e il suo recupero.

Visual courtesy Maurizio Rossi, Paola Bertoletti

RICERCA E TECNOLOGIA 

Prospettive dell’Intelligenza Artificiale nel contesto della gestione dell’illuminazione naturale 
di Maurizio Rossi, Paola Bertoletti

LUCE propone il primo di due articoli a cura di Maurizio Rossi, professore ordinario di Design al Politecnico di Milano e presidente dell’AIC-International Colour Association e dall’architetto e lighting designer Paola Bertoletti che affrontano e approfondiscono il tema dell’Intelligenza Artificiale, argomento oggi più che mai attuale, importante e complesso per tutte le implicazioni di carattere etico, sociale, culturale che ne derivano. La trattazione si basa sull’analisi dello stato dell’arte delle ricerche e applicazioni in questo settore. L’AI, in particolare il deep learning, sta rivoluzionando la gestione dell’illuminazione, permettendo l’ottimizzazione energetica e il miglioramento del comfort degli occupanti. Sistemi di Smart Lighting, integrati con sensori e reti IoT, possono adattarsi automaticamente alle condizioni ambientali e alle esigenze degli utenti, offrendo un’illuminazione personalizzata basata sulle preferenze individuali e sul benessere, adeguandosi ai ritmi biologici degli utenti. Queste tecnologie stanno trasformando gli edifici intelligenti in “Cognitive Buildings”, strutture in grado di adattarsi dinamicamente alle mutevoli condizioni e di fornire esperienze di vita migliorate grazie all’analisi continua dei dati e all’apprendimento automatico. Tuttavia, queste innovazioni presentano sfide, tra cui la necessità di garantire che siano accessibili e facili da usare per tutti, indipendentemente dal livello di competenza tecnologica.

Photo courtesy LeoNilde Carabba

LIGHT ART

LeoNilde Carabba, dal buio del caos alla luce del cosmo
di Jacqueline Ceresoli

LUCE incontra LeoNilde Carabba (1938, Monza) tra le pioniere della Light Art italiana, studiosa di astronomia, astrologia, della Kabbala che indaga lo “spirituale nell’arte”.

I suoi cerchi, spirali e triangoli dai colori fluorescenti, vivono di luce wood e si originano dalle tenebre. È una spazialista stellare, cosmica, alchemica e simbolista che avrebbe affascinato Gustav Jung. Erede di Lucio Fontana pone al centro della sua ricerca il colore fluorescente e fosforescente e altre tecniche miste, come espressione di una personale tensione verso l’infinito, all’origine del mistero dell’universo. Carabba esploratrice dell’ignoto, debutta nel 1966 con gli esperimenti sulla rifrazione della luce giungendo ad ottenere mediante l’uso di microsfere di vetro, una superficie ad intensità luminosa variabile secondo l’angolo di visuale del fruitore senza bisogno di mezzi meccanici.

Photo © Mattia Belletti, courtesy AIDI

ASSOCIAZIONI

L’influenza della luce sugli stili di vita
Il XXI Convegno Nazionale di AIDI a Bologna
 
di Cristina Ferrari

La luce si inserisce sempre più in un contesto ampio e in continua evoluzione. In questa ottica è stata affrontata e approfondita durante il XXI Congresso Nazionale di AIDI, Associazione Italiana di Illuminazione, che si è svolto il 24 e il 25 giugno a Bologna, al Palazzo dei Congressi. “Se da una parte la nostra vita è sempre più frenetica e vi sono continue accelerazioni, dall’altra si cerca di decelerare e di rispettare i ritmi naturali che riguardano anche la luce”. Una riflessione di Laura Bellia, presidente AIDI che introduce le quattro tematiche che sono state affrontate nel Congresso Nazionale dell’Associazione intitolato PASSATO / FUTURO L’influenza della luce sul cambiamento degli stili di vita che si è svolto a Bologna. Luce e Natura, Luce e Beni culturali, Luce e Città, Luce e Salute sono le quattro aree tematiche affrontate e sviluppate attraverso le memorie e gli interventi degli invited speakers, due tavole rotonde e tre workshop interattivi.

Sul numero di LUCE 349 / 2024 tanti altri articoli, interviste e approfondimenti.
Siamo sempre alla ricerca di nuovi suggerimenti e idee per capire, spiegare e far conoscere il mondo della luce italiana e internazionale.

Continuate a leggerci e scriveteci.

EDITORIALE

Ragione e sentimento per una luce di qualità
di Mariella Di Rao

INCONTRI

Fiorenzo Marco Galli: “Il capitale umano è la vera forza di ogni organizzazione” 
di Jacqueline Ceresoli


Quando il lighting design è nel DNA di famiglia
di Federica Capoduri


La luce cosmica delle lune d’acqua di Benedetta Tagliabue ed Ersilia Vaudo
di Monica Moro

PROGETTARE LA LUCE

Hyun Ju Kim: “Progettare la luce significa progettare delicatamente l’oscurità” 
di Ji hye Choi

SOSTENIBILITÀ

The Heat Garden
Tecnologia e natura si riconciliano 

di Pietro Mezzi

SPECIALE LUCE E SALUTE

Gli effetti di una eccessiva esposizione alla luce artificiale sui ritmi biologici e sulla salute umana  
di Roberto Manfredini


Luce naturale e benessere nei luoghi di cura 
di Giulio Desiderio


Luce, cuore e cervello
Un benessere sinestetico da progettare  

di Alberto Pasetti Bombardella


Illuminazione pubblica e salute: il progetto ENLIGHTENme
di Elisa Conticelli, Giulia Marzani, Simona Tondelli

RICERCA E TECNOLOGIA

L’Illuminazione dall’Era del Metaverso a quella dello Spatial Computing
di Filippo Lubrano

SHOW TIME

Sergio Cattaneo: “Il lighting designer è un amplificatore emotivo”
di Marcello Filibeck

ASSOCIAZIONI

Il potere del colore nel design
Intervista a Massimo Caiazzo   

di Marco Nozza

RACCONTI DALL'ARTE

La luce simbolo di rinascita fisica e spirituale nel dipinto “Sant’Agnese resuscita Licinio” del Tintoretto  
di Michele De Martin

RECENSIONI

Piero Castiglioni: l’uomo della luce
La figura del grande architetto e lighting designer raccontata in un testo a cura di Giacomo Manzoni, Clelia De Cunto e dello Studio Piero Castiglioni    

di Giulia Ottavia Silla

MAKING OF

Incline 48V: molte soluzioni in un lineare 
di Cristina Ferrari


Node Link: massima flessibilità senza vincoli tecnologici 
di Cristina Ferrari

LUCE SUI GIOVANI

Sistema di illuminazione pubblica in una smart city: indagine sperimentale e sviluppo di un ottimizzatore di gestione e controllo della luce in ambiente Python  
a cura della Redazione

GEN Z LIGHTS

GEN Z LIGHTS 
di Deborah Madolini, Alberto Philippson