Innovazione e Sostenibilità
ECO-CENTRIC LIGHTING il nuovo approccio all’illuminazione degli ambienti naturali di Cariboni Group
By ADV
Pubblicato il
Novembre 2024
INDICE
Eco-centric Lighting è il nome che Cariboni Group ha dato a un nuovo approccio all’illuminazione artificiale notturna che rende lo spazio illuminato sicuro e confortevole non solo per gli esseri umani ma per tutta la natura. Alla base del progetto c’è la consapevolezza che noi umani non siamo gli unici abitanti degli ambienti esterni e che è urgente un’illuminazione più responsabile e anti-specista di questi spazi.
Il catalogo Eco-centric Lighting è destinato alle aree naturali di particolare interesse ecologico. L’illuminazione notturna rende queste aree fruibili alle persone ma allo stesso tempo costituisce una concreta minaccia per la biodiversità locale. Flora e fauna dipendono infatti dal ciclo quotidiano di luce e oscurità della Terra e la luce artificiale può alterare i comportamenti che sostengono la vita come la riproduzione, il nutrimento, il sonno e la protezione dai predatori.
Circa il 30% dei vertebrati e il 60% degli invertebrati sono attivi di notte: le ricerche scientifiche hanno riscontrato che la maggior parte degli animali notturni sono particolarmente sensibili alla componente blu della luce e che quindi un’illuminazione fredda causa maggiori problemi di disorientamento, attrazione e alterazione dei rapporti predatori-prede. La radiazione blu ha effetti pronunciati anche sulla crescita e sulla fioritura delle piante ed è associata a situazioni di stress come la fotosintesi notturna o la modifica dei processi di crescita. Anche gli agro-ecosistemi sono minacciati dalla radiazione blu, non solo perché la luce ha un impatto diretto sugli organismi vegetali, ma anche perché influenza i comportamenti di artropodi, pipistrelli e uccelli che hanno un ruolo fondamentale nei processi di impollinazione, fertilizzazione e protezione dai parassiti. I ricercatori hanno osservato che il 62% in meno di impollinatori notturni visitano le piante in un’area illuminata artificialmente rispetto alle piante in un’area buia. Gli impollinatori diurni non possono compensare il deficit di impollinazione che si verifica di notte.
La questione è diventata molto più preoccupante con il passaggio alla tecnologia LED che ha peggiorato l’inquinamento luminoso sia in termini di quantità che di qualità. Il risparmio energetico e i bassi costi di funzionamento degli impianti LED hanno permesso di illuminare aree che prima erano buie, generando un aumento della radianza totale. Inoltre, sebbene la luce più fredda sia la più molesta per piante e animali, è anche il tipo di sorgente LED che offre la maggiore efficienza energetica e le migliori prestazioni visive umane, dunque la soluzione ideale in presenza di traffico veicolare. La ricerca di un equilibrio tra benessere umano, riduzione dell’inquinamento luminoso e risparmio energetico è un’attività estremamente complessa.
Era il 2021 quando, con Cariboni Group, ci siamo chiesti per la prima volta come illuminare la notte tutelando sia il benessere degli umani che i ritmi biologici della natura. A maggio 2022 avevamo già realizzato il primo progetto pilota nel Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, rinomata culla di biodiversità della Brianza sud-orientale a pochi chilometri dal nostro stabilimento di Osnago.
Dal confronto con l’amministrazione comunale del comune di Osnago e con il presidente del Parco era emersa l’esigenza di sostituire alcuni punti luce di una strada interna al parco costituita da un percorso ciclo-pedonale e da un percorso veicolare a doppio senso di marcia.
Abbiamo valutato differenti distribuzioni spettrali poiché l’area d’intervento fa parte di un’area protetta per motivi ambientali ma non è esente dalla presenza umana e veicolare durante l’orario notturno. La tutela degli ecosistemi naturali e degli agro-ecosistemi suggeriva inizialmente la scelta di una luce di colore ambra puro (totalmente priva di emissioni nella regione del blu) ma le sorgenti monocromatiche, oltre ad essere poco efficienti, non offrono una resa cromatica adeguata (CRI≥60) a consentire il declassamento delle categorie illuminotecniche stradali: ridurre al minimo la quantità di flusso è uno degli strumenti per limitare l’inquinamento luminoso. Di conseguenza la scelta poteva ricadere su un LED bianco molto caldo e con un alto CRI ma non sarebbe stato ottimale in termini di prestazione visiva umana e di efficienza energetica quanto un LED bianco freddo.
Abbiamo avviato quindi lo sviluppo di un sistema ottico LED, denominato Switchable White, che permette di regolare la temperatura colore della luce bianca. Il nuovo sistema ottico è stato integrato in prodotti completamente schermati e in grado di indirizzare la totalità del flusso verso il basso. L’utilizzo di un temporizzatore ha permesso di avere una luce più fredda nelle fasce orarie in cui il traffico è maggiore e una luce più calda nel resto della notte, quando la tutela della biodiversità diventa prioritaria.
L’applicazione dell’approccio Eco-Centric Lighting a Osnago ha dimostrato la validità del sistema Switchable White nei contesti in cui il dovere di proteggere la natura coesiste con le necessità umane di sicurezza e benessere.
Oggi il sistema Switchable White di Cariboni Group è disponibile a catalogo e permette di alternare una luce molto calda a ridotto contenuto di blu (1800 K, G-index 2,8), ideale per proteggere la natura quando la presenza umana è ridotta, a una luce calda a moderato contenuto di blu (3000 K, G-index 1,4) che migliora le prestazioni visive umane quando ci sono più persone.
Il sistema Switchable White, nella sua versione definitiva, è stato utilizzato dallo studio finlandese Ramboll per illuminare Nallibaana, il nuovo percorso ciclo-pedonale che collega l’affascinante isola di Pikisaari al resto della città di Oulu attraversando aree verdi, spiagge e impianti sportivi. Il sistema ottico è stato integrato all’interno dei prodotti Volta ed è stato programmato per ridurre il contenuto di luce blu a partire dalla mezzanotte.
Sempre in Finlandia, la città di Lahti ha lanciato una campagna in difesa degli insetti impollinatori la cui sopravvivenza è minacciata dall’illuminazione artificiale notturna. La campagna, denominata “Without pollinators we cannot survive”, ha promosso un’installazione luminosa pollinator-friendly e ha scelto di utilizza la tecnologia Switchable White all’interno dei prodotti Koinè. Si tratta di una piccola installazione lungo un sentiero di 500 metri situato nella riserva naturale di Ritamäki che sarà utilizzata per verificare la nuova tecnologia. In base ai risultati di questo test si deciderà se estendere questo tipo di illuminazione ad altre aree della città.
Anche la città tedesca di Schwarzenbach an der Saale, in Baviera, ha adottato la tecnologia Switchable White per illuminare una nuova pista ciclabile. Il percorso si sviluppa lungo il fiume Saale e collega il distretto di Förbau con Schwarzenbach. Il sistema Switchable White è stato integrato all’interno dei prodotti Levante 2.0 e il colore della luce cambia da 3000 K a 1800 K tra le 22:00 e le 6:00.
In Europa oltre l’80% degli habitat europei è in cattivo stato: è necessario quindi sviluppare nuovi modelli di utilizzo del territorio e includere nei rapporti economici i relativi costi ecologici. Le soluzioni Eco-centric Lighting di Cariboni Group adoperano le più innovative tecnologie nell’ambito dell’outdoor lighting per aiutare amministrazioni e progettisti ad affrontare questa grande sfida.
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