Iren Smart Solutions dà il via ad un piano d’azione di efficienza energetica per 800 edifici torinesi
Negli ultimi anni si è affermata con sempre più forza la necessità, da parte delle città e dei comuni italiani, di lavorare in un’ottica di efficientamento energetico per riuscire a ottenere buone performance in termini di riduzione delle emissioni inquinanti, di risparmio energetico e, allo stesso tempo, di contenimento dei costi.
Ed è proprio in questa logica che si inserisce l’attività di Iren Smart Solutions, business unit del Gruppo Iren che ha presentato un ambizioso piano per la riqualificazione impiantistica ed edilizia finalizzata all’efficientamento energetico di 800 immobili della città di Torino. Un circuito virtuoso che coinvolge energia elettrica, teleriscaldamento, metano, gasolio, cippato e pellet.
Tra gli 800 edifici coinvolti dal progetto, circa 500 sono stati identificati come prioritari, perché fondamentali per la cittadinanza: si parla di scuole (323 dalle materne fino alle superiori), uffici (75), sedi di servizi socio-ricreativi e socioterapeutici (55), impianti sportivi (25) ed edifici culturali e religiosi (13).
L’operazione si concluderà nel 2029 e garantirà un risparmio energetico migliorativo del 33% se confrontato con il consumo attuale, e un risparmio economico di circa 7 milioni di euro/anno per il Comune di Torino.
Gli investimenti, invece, ammontano a 110 milioni di euro, integralmente recuperati grazie al risparmio energetico ottenuto dall’intervento di efficientamento.
Si tratta quindi di un percorso di transizione energetica ed ecologica, che non solo tutela e salvaguarda l’ambiente, ma permette anche di recuperare integralmente quanto speso e investito, riuscendo nell’impresa di conciliare interessi ecologici ed economici.
Fra gli ulteriori vantaggi ci sono la possibilità di predisporre un progetto sulle effettive necessità della committenza, la capacità di sopperire alla mancanza di risorse finanziarie dell’amministrazione pubblica e lo sviluppo di piani economicamente convenienti anche per la fase di gestione. Una proposta che si inserisce a pieno titolo nell’ambito dei contratti di partenariato pubblico-privato e che prevede il trasferimento del rischio di costruzione e del rischio di disponibilità a carico del concessionario.
Gli interventi previsti dal progetto sono numerosi: verranno realizzati cappotti e sistemi di isolamento termico, si riqualificheranno centrali termiche sostituite con caldaie a condensazione, saranno realizzati impianti solari termici per produrre acqua calda sanitaria e impianti fotovoltaici per produrre energia elettrica, si sostituiranno i serramenti e si riqualificherà l’illuminazione interna ed esterna.
Ma non solo: il progetto prevede anche l’implementazione dei sistemi BMS (Building Management System) per il controllo e la gestione degli impianti e delle apparecchiature degli edifici (garantendo così un monitoraggio continuo da remoto per ottimizzare i consumi energetici e segnalare malfunzionamenti in tempo reale), la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e la fornitura dei vettori energetici.
Il piano avrà inoltre un impatto notevole sul mondo del lavoro, con cento persone stabilmente coinvolte nell’operazione, con punte massime di 400 addetti.
Una volta concluso il progetto la riduzione in termini di emissioni inquinanti sarà notevole: si parla infatti di una riduzione di 20.000 tonnellate all’anno di CO2, pari alle emissioni annuali di 16.000 automobili e al consumo di 1.220 barili di petrolio.
Sarà quindi un piano di riqualificazione energetica di grande portata, che contribuirà a rendere sempre più ecologica la città di Torino.