Autore: LUCE
Concluso il XXI CONGRESSO NAZIONALE AIDI. PASSATO / FUTURO L’influenza della luce sul cambiamento degli stili di vita
LIGHTING DESIGN, VISUAL, DIGITAL CULTURE: UN’OPPORTUNITÀ PER TRASFORMARE LA CITTÀ CONTEMPORANEA, il talk sul potere narrativo della luce
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XXI CONGRESSO NAZIONALE AIDI. PASSATO / FUTURO L’influenza della luce sul cambiamento degli stili di vita
Tra tradizione, innovazione e design internazionale. L’edizione 2024 del superdesign show di Superstudio
LE AZIENDE INFORMANO
Esplorare nuovi orizzonti “pensando diversamente”, è questa la sfida di quest’anno proposta da Superdesign Show, l’evento di Superstudio su progetto di Gisella Borioli con la direzione artistica di Giulio Cappellini e il coordinamento di Laura Vella, giunto ormai alla sua 24esima edizione e che avrà luogo dal 16 al 21 aprile in contemporanea con la Milano Design Week.
SUPERSTUDIO E SUPERDESIGN SHOW
Superstudio Più è nato nel 2000 a Milano in via Tortona, come centro espositivo policulturale privato in cui hanno trovato spazio giovani architetti e designer e il design nelle sue forme più innovative, grazie a Giulio Cappellini, leader del design made in Italy, e Via, associazione di designer francesi. Il progetto ha inoltre portato il design fuori dalla sede istituzionale della Fiera durante la manifestazione Design Week di aprile, nel Tortona District, da cui si è poi allargato in tutta la città diventando il fenomeno conosciuto e studiato in tutto il mondo. Il fulcro del FuoriSalone della zona Tortona comprende anche la sede di Superstudio 13, gli studi fotografici di via Forcella, creando il primo percorso del design di questa area ex-industriale. Il concept delle esposizioni di design di Superstudio è stato rinnovato nel 2009 e il progetto ha negli anni cambiato titolo passando da Temporary Museum for New Design a Superdesign Show, ma sempre sotto la cura di Gisella Borioli, Ceo Superstudio Group, e la direzione artistica di Giulio Cappellini, designer art director.
THINKING DIFFERENT
Il tema 2024 “THINKING DIFFERENT – everything, everywhere, everyone” invita a mettere in scena negli spazi di Superstudio Più il meglio del design internazionale estendendo il suo raggio d’azione anche ad ambiti inusuali, per immaginare nuovi scenari domestici, urbani, sociali. Con la partecipazione di 11 nazioni provenienti da 3 continenti, l’adesione di oltre 80 aziende e la presentazione di quasi 40 progetti all’avanguardia, l’evento è un punto di incontro per designer, aziende e appassionati, pronti a esplorare le ultime tendenze e le visioni future del design.
Progetti tutti di altissimo livello, legati a tanti temi e opportunità di riflessione e azione (vedi https://www.luceweb.eu/2024/03/11/thinking-different-il-superdesign-show-2024/).
TANTI PROGETTI TRA TRADIZIONE, INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ E INCLUSIONE
L’orizzonte internazionale è ben rappresentato da dieci artisti cechi che danno vita all’emozionante installazione di originali opere in vetro, Designblok Cosmos, presentata dal festival di Praga Designblok. Si tratta di approcci personali al vetro, il tradizionale materiale della Repubblica Ceca, di artisti di differenti generazioni, dieci oggetti che ruotano attorno all’idea del nostro infinito viaggio cosmico presentati all’interno di una capsula cosmica, una vera e propria galleria mobile.
La casa, spazio dove trascorriamo la maggior parte della nostra vita, è il tema di TheFireplace, installazione monumentale in legno dell’archistar Francis Keré che presenta le cucine di next 125 ponendo l’accento sull’ambiente creato, un’atmosfera che intreccia riduzione ed emozione. Un modo differente di pensare il design, a partire dal materiale, è Karbony Revolution, una vera e propria installazione in cui i prodotti, creati in fibra di carbonio tramite la tecnologia dell’intreccio, galleggiano nell’aria sospesi in alto, danno vita a un movimento continuo grazie alla leggerezza del materiale, regalando uno spettacolo di luci e ombre.
Come sempre ben rappresentato è l’”orizzonte asiatico”, in quanto circa 1/3 degli espositori presenti al Superdesign Show proviene da Paesi asiatici. Tra questi va citato Time, mostra formata da due installazioni interattive di Hideki Yoshimoto e Marjan van Aubel per Lexus, basate sul veicolo elettrico Lexus LF-ZC di prossima generazione. BEYOND THE HORIZON di Hideki Yoshimoto esprime la mobilità che continua a evolversi, mentre 8 Minutes 20 Seconds di Marjan van Aubel esprime i nuovi approcci al design e alla tecnologia verso un futuro a zero emissioni di carbonio. La cultura thailandese è rappresenta da Slow Hand Design Thailand by DITP che reinterpreta lo scenario urbano riflettendo sull’ordine caotico (disordine/ordine) tipico del Paese, rivelando l’ispirazione globale derivata dalla saggezza locale delle radici tailandesi dall’inizio del secolo fino ad oggi. Tecniche tradizionali e tecniche acquisite attraverso la ricerca (tradizione e innovazione) si fondono nei 100 tipi di nero creati da Kawashima Selkon Textiles, che affonda le sue radici nell’industria dei kimono di Nishijin. Infatti, il nero nell’abbigliamento formale giapponese è considerato “tanto più bello quanto più è profondo” e i 100 tessuti neri di A Hundred Black – Nero 100, rendono visibili l’eredità e il progresso della tecnica tradizionale e moderna e lʼespansione delle possibilità dei tessuti, su cui l’azienda lavora da più di 100 anni.
La salvaguardia del Pianeta e il dialogo tra uomo e natura a partire dall’utilizzo dei materiali sono declinati nell’installazione site specific Like Trees In The Woods, realizzata dallo scultore Michele D’Agostino per NichelcromLab, brand italiano specializzato in rivestimenti e superfici d’acciaio inox, in cui le superfici specchianti dell’acciaio integralmente ecosostenibile e a zero impatto ambientale riflettono all’infinito il verde di una vera foresta di querce per instaurare un dialogo virtuoso tra l’ambiente naturale e l’ambiente artificiale. Al termine della Design Week gli alberi saranno piantati nel territorio milanese, dando vita a un piccolo polmone verde.
Ma sostenibilità e rispetto devono riguardare anche le persone. Proprio pensando alle persone che spesso sono definite “diverse” solo perché hanno esigenze diverse, tra cui gli autistici, Mara Bragagnolo, interior designer che si occupa di Diversity&Inclusion, propone una piccola collezione di arredi inclusivi destinati alle biblioteche, progettati tenendo in considerazione il bisogno di silenzio e tranquillità dei bambini “special needs”. Tali arredi, facilmente riproducibili, sono ispirati al metodo Montessori e invitano i designer del futuro a occuparsi con più assiduità delle esigenze di funzionalità e bellezza di tutte le “diversità”.
IL SODALIZIO CON ICFF + WANTED
Importante è anche la ricerca di punti di contatto con l’esterno, di creazione di network e di contaminazione tra le culture: tra le novità di quest’anno, va citato l’importante sodalizio tra Superdesign Show e ICFF + Wanted, International Contemporary Furniture Fair, piattaforma leader in Nord America per il design dell’arredamento contemporaneo. Insieme, le due realtà gettano le basi di una cross promotion che mira a creare un ponte tra i due eventi a Milano e a New York.