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Yves Klein e Arman: Le Vide et Le Plein. I due maestri del Nouveau Réalisme a confronto alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati di Lugano
A Lugano, con l’imperdibile mostra Yves Klein e Arman. Le Vide et Le Plein a cura di Bruno Corà, si inscena un serrato vis à vis che apre la stagione espositiva 2024 della Collezione Olgiati con un progetto originale, anche nell’allestimento ideato e firmato da Mario Botta, incentrato sul confronto delle opere e le opposte poetiche di due giganti del Nouveau Rèalisme, movimento teorizzato da Pierre Restany negli anni Sessanta.
BY Jacqueline Ceresoli | 20 Nov 24
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“Monte di Pietà” di Christoph Büchel a Fondazione Prada Venezia: inventario umano di oggetti raccolti in un anomalo banco dei pegni a Venezia
Al piano terra, mezzanino, piano Nobile e cortile interno del Palazzo Ca’ Corner della Regina, dimora di Caterina Cornaro, regina di Cipro, poi Monte di Pietà dal 1834 al 1969, affacciato sul Canal Grande, austera sede della Fondazione Prada a Venezia, troviamo ambienti “deposito” di memorie contemporanee, costituite da migliaia di oggetti raccolti da Christoph Büchel (1966, Basilea), richiesti in prestito da musei, collezioni, istituzioni e archivi. L’artista svizzero, erede di Kurt Schwitters, post duchampiano, cultore di Arman, sempre critico nei confronti dell’autorità, delle istituzioni e dell’arte contemporanea, con la colossale mostra Monte di Pietà, inscena un horror vacui straniante in cui tutto dipende dal valore che diamo agli oggetti. Aggirandoci tra migliaia di cose disposte in un ordinato caos, riflettiamo sul fatto che la nostra storia si inscrive nel debito che da sempre genera conflitti.
BY Jacqueline Ceresoli | 31 Ott 24
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Assemblaggi di ruote, ferraglie, rottami meccanici e rumori: le macchine inutili di Jean Tinguely al Pirelli HangarBicocca a Milano
Il 17 marzo del 1960 un catafalco meccanico composto da un assemblaggio di ferraglia, una bicicletta, un carretto, una radio, una rotativa, un pianoforte, insieme a del fumo, inizia a muoversi e a produrre cacofonie meccaniche davanti a un pubblico dell’Abby Aldrich Rockefeller Sculpture Garden di New York. Ed è subito show e critica alla modernità. Stiamo parlano di Hommage à New York, una gigantesca scultura creata per autodistruggersi grazie un comando a distanza di Jean Tinguely (Friburgo, Svizzera, 1925-Berna 1991), erede di Kurt Schwitters, artista dadaista che negli anni Venti introduce nell’arte tutti i materiali trovati o di uso quotidiano come alternativa alla pittura e scultura, un avanguardista che, nei suoi studi di Basilea, aveva conosciuto le idee della scuola e la costruzione del Bauhaus. In occasione del centenario della nascita di Tinguely, Milano lo celebra e lo accoglie con la più importante retrospettiva italiana, allestita nelle Navate di Pirelli HangarBicocca a cura di Camille Morineau, Lucia Pesapane, Vincente Todolì con Fiammetta Griccioli, organizzata da Pirelli HangarBicocca in collaborazione con il Museo Tinguely di Basilea.
BY Jacqueline Ceresoli | 18 Ott 24
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Sei portali tecnologici per una sintesi di sessant’anni di carriera: a Como la mostra TUTTOPLESSI omaggia il grande Maestro
“Un progetto espositivo che racconta una preziosa sintesi di sessant’anni di carriera”: questo è TUTTOPLESSI, una mostra che racconta una sintesi tecnologica della carriera, sviluppata negli anni Settanta del Novecento, ma che continua a regalare stimoli e suggestioni e a far riflettere ancora oggi, di Fabrizio Plessi, visionario pioniere della videoarte e delle videoinstallazioni in Italia che vanta moltissime partecipazioni a importanti rassegne nazionali e internazionali, tra i primi ad aver utilizzato il monitor televisivo come un vero e proprio materiale e capace di coniugare natura e tecnologia, tradizione e innovazione.
BY Cristina Ferrari | 11 Ott 24
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Il Salone del Mobile rinnova il dialogo con la Cina: a novembre due eventi internazionali a Shanghai e a Hong Kong
Dopo l’edizione da record di quest’anno, il Salone del Mobile.Milano “è nuovamente in viaggio per il mondo per stimolare il dialogo con i mercati chiave per il Made in Italy”. Se a settembre è stata allestita l’installazione Italian Design: from Classic to Contemporary negli Stati Uniti, in partnership con Bloomingdale’s e a cura di Ferruccio Laviani, per novembre sono previsti due eventi di richiamo internazionale in Cina.
BY Cristina Ferrari | 10 Ott 24
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“Luigi Ghirri. Viaggi. Fotografie 1970-1991” al MASI di Lugano. Un viaggio negli strani grovigli del vedere la realtà di Luigi Ghirri
La stagione espositiva autunnale al MASI- sede LAC di Lugano, il Museo d’arte della Svizzera Italiana dove si fa luce sul dialogo tra architettura e paesaggio, è stata inaugurata con la mostra personale Luigi Ghirri. Viaggi. Fotografie 1970-1991 a cura di James Lingwood e il coordinamento di Ludovica Introini.
BY Jacqueline Ceresoli | 9 Ott 24