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Anno / Year 55
Settembre / September 2017
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INTERROGATIVI SUL NOSTRO TEMPO
di Alberto Pasetti
Viva Arte Viva è la 57esima edizione della Biennale d’Arte di Venezia. La curatrice Christine Macel la definisce “una mostra all’umanesimo […] un evento che celebra la capacità dell’uomo, attraverso l’Arte, di non essere dominato dalle forme che governano quanto accade nel mondo”.[/column]
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AL SALONE DEI CINQUECENTO SPLENDE NUOVA LUCE
di Francesca Tagliabue
Un incontro a Firenze con i protagonisti del progetto illuminotecnico, scientifico e multidisciplinare per la “rinascita” di un capolavoro del Rinascimento, nel cuore di Palazzo Vecchio. Anni di studi preliminari, misurazioni, simulazioni riunioni e concertazioni hanno portato nuova luce al suo immenso patrimonio storico-culturale.[/column]
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LA LUCE INVITA AL VIAGGIO
di Empio Malara
Nel racconto autobiografico La Veranda, Herman Melville, l’autore di Moby Dick, è invitato a mettersi in viaggio da un segnale luminoso, una luce contemplata dalla sua veranda, precisamente “un unico punto luminoso attorno al quale tutto era ombra”.
LUCE DI QUALITÀ
di Stephanie Carminati
Lo scorso giugno a Milano, nella prestigiosa cornice della Sala Buzzati del Corriere della Sera, oltre 200 operatori del settore hanno confermato l’interesse per il tema dell’illuminazione e sancito il successo del convegno Luce di qualità. Rivoluzione tecnologica e cultura della progettazione, promosso da AIDI e ASSIL, con il supporto organizzativo di Messe Frankfurt.
RELIGHTING HERITAGE. UN’ESPERIENZA DI LUCE IN TERRA DI RUSSIA
di Roberto Corradini
Il corso estivo di Lighting Design dela Moskovskaya Arkhitekturnaya Shkola: uno momento importante nella formazione di un giovane lighting designer in cui realizzare un’idea, sperimentare con la luce, acquisire conoscenze teoriche e pratiche e lavorare a stretto contatto con colleghi coetanei e con professionisti più esperti.
DALL’ART NOUVEAU AL MOVIMENTO MODERNO: IL PATRIMONIO CULTURALE DELLA FONDAZIONE NERI
di Monica Moro
Istituita nel 1988 dalla Neri, Arredo&Città è un’iniziativa editoriale di grande interesse che si focalizza su ciò che è il tessuto produttivo stesso dell’azienda, l’illuminazione e l’arredo urbano. Un archivio culturale da consultare per nuovi progetti e per approfondire le indagini sulla storia della città, fatto di bozzetti, schizzi esecutivi, cataloghi internazionali, immagini, testi e foto d’epoca.
JACKIE, UNA FIRST LADY
di Andrea Calatroni
Enzo Panzeri ci racconta la nascita di Jackie, la lampada da tavolo snodata best seller dell’azienda. “Una lampada decorativa liberamente interpretabile dall’utilizzatore”, nata dall’attenta osservazione di quello che il mercato già offriva, alla ricerca di uno snodo uniforme e funzionale.
ERGONOMIA DELLA VISIONE, PERCEZIONE, SALVAGUARDIA E SALUTE IN UNA BIBLIOTECA STORICA: LA MARUCELLIANA DI FIRENZE
di Carla Balocco, Elisabetta Baldanzi, Alessandro Farini, Novella Tesi, Lorenza Iacopi
L’area di ricerca e realizzazione dell’illuminotecnica si è talmente allargata, interagendo con quella di altre scienze e discipline, che è in continua espansione ed evoluzione. È un segno di successo, ma anche di complessità acquisita. Il progetto di luce e con la luce, dovrebbe rimettere in scena un personaggio contestuale particolare: il senso comune.
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POMPEI, CITTÀ DA GUARDARE SOTTO DIVERSE LUCI
di Laura Bellia
Pompei sta vivendo un periodo di particolare vitalità, grazie alle molte iniziative e a una migliore fruizione complessiva del sito. Ne parliamo con Massimo Osanna, soprintendente del sito archeologico, unico nel suo genere per lo stato di conservazione di domus, strade ed edifici pubblici.
STEFANO CORE: IL FUTURO È LA NOSTRA STORIA
di Andrea Calatroni
Come AD di FontanaArte, Stefano Core ha idee e obiettivi chiari: deve tornare a essere sé stessa, con materiali e finiture ricercate, ricerca tecnologica ed eleganza. La sua visione è impegnativa: “costituire un polo specializzato nell’alto di gamma italiano, rivolgendosi a un preciso target che apprezza uno stile Made in Italy dalla forte personalità e legato all’esperienza artigianale”.
FILIPPO MAMBRETTI. LA LUCE COME ELEMENTO “NOBILE”
di Margherita Pincioni
La sua visione del design moderno è una fusione calibrata di estetica, funzione, tecnologia ed emozione. Appassionato e sensibile, Mambretti ha creato un mondo poliedrico di progetti nel quale confluiscono creatività italiana unita a un rigore e un minimalismo tipici del design nordico.
MARCO DE SANTI E ALESSANDRO PAOLETTI: NATURAL-MENTE DESIGN
di Federica Capoduri
Fondatori dello studio di progettazione Studio Natural, Marco De Santi e Alessandro Paoletti sono due figure professionali con esperienze che spaziano dal progetto di allestimento al product design (con predilezione per i corpi illuminanti) fino alla comunicazione grafica. Il loro obiettivo è “provare ad alzare sempre l’asticella, con tutti i rischi che ciò può comportare”.
ENRICO AZZIMONTI: DESIGN TRA INNOVAZIONE E PROCESSO PRODUTTIVO, TRA VISIONE E INGEGNERIZZAZIONE
di Margherita Pincioni
Per Azzimonti un buon prodotto deriva dalla corretta alchimia tra alcuni “ingredienti”, quali ricerca e innovazione, ma anche know how aziendale, marketing, mercato, cultura ambientale e abitudini sociali. La “ricetta” varia di volta in volta, fino a creare il giusto percorso per ottenere il miglior risultato.
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FRANCESCO MURANO: QUALSIASI ILLUMINAZIONE È ARBITRARIA
di Monica Moro
Murano si occupa di illuminazione e di luce da molti anni. Per lui, “la luce serve a rendere viva l’opera d’arte. Noi non possiamo quasi mai sapere con quale luce l’autore dell’opera ha pensato di illuminarla”.
DANIEL STROMBORG. TRADURRE LE VISIONI IN ILLUMINAZIONE
di Andrew Peterson
Il suo ruolo è disegnare oggetti luminosi innovativi, che traducano le idee in realtà e che lavorino a tutte le scale, dalla mini alla maxi. A Stromborg piace trattare la luce come una materia da modellare liberamente, con le mani.
LUCI SUL CANAVESE
di Argun Paragamyan, Lodovica Valetti, Anna Pellegrino
Promossa dal Rotary Club di Ivrea, l’iniziativa vuole valorizzare il complesso di San Silvestro Papa di Chiaverano, risalente alla metà del 1700. Ponendo l’accento sul valore del progetto della luce, si ridefinisce l’immagine notturna di un bene architettonico e del suo contesto, aggiungendo valore e conferendo nuovi significati che si affiancano alla consueta immagine diurna.
LA LUCE BLU DI DEAN SKIRA
di Stella Ferrari
L’Eurasia Tunnel di Istanbul è un progetto ad alto tasso di innovazione, un’opera di ingegneria estrema che ridefinisce i collegamenti tra le due sponde della capitale turca, in cui la luce gioca un ruolo fondamentale.
I LUOGHI DEL PENSIERO DI MAURIZIO NANNUCCI
di Jacqueline Ceresoli
Per Nannucci la luce è sinonimo di percezione, comunicazione sulle modalità di “abitare” i luoghi del pensiero, attraverso cortocircuiti visivi e concettuali. Nelle sue installazioni al neon minimali, parole, frasi, segni, interrogativi e paradossi ruotano intorno all’ambivalenza della percezione e al nostro modo di rapportarci con gli altri.
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